La Serie A, già da qualche mese, sembrava poter annunciare la vincitrice di questa stagione. Adesso si parla quasi di certezza, visto che sarà il Napoli capitanato da Di Lorenzo ad alzare al cielo la coppa.
Il 29enne conta i giorni che lo separano da questo grande traguardo.
Di Lorenzo e la vittoria del Napoli: manca poco
La recente vittoria sulla Juventus, ha catapultato il Napoli a +17 sulla Lazio (seconda in classifica) e ha gettato le basi per quello che sarà successo anzitempo. I partenopei, grazie alla rete allo scadere di Raspadori, hanno portato a casa altri 3 punti, nonostante le diverse polemiche sul gol annullato a Di Maria e sulla questione VAR.
Il campo ha però deciso e ha portato il club campano ad un passo dalla vittoria matematica. A parlare di questo ambito traguardo è stato Giovanni Di Lorenzo, capitano della squadra:
“Sicuramente è una vittoria importantissima per noi, abbiamo festeggiato un po’ nello spogliatoio perché ci avvicina al nostro sogno. Vincere qui non è mai facile, siamo molto contenti. Volevamo passare il turno in Champions League, ce la siamo giocata alla pari e dispiace essere usciti in quel modo. Lo abbiamo fatto però a testa alta, giocando due grandi partite. Dopo l’eliminazione abbiamo subito pensato a preparare la partita di stasera, le grandi squadre fanno così e noi abbiamo dimostrato di esserlo”.
Non manca il rammarico per l’eliminazione in Champions League, ma rimane l’orgoglio di aver condotto una stagione pazzesca.
La vittoria sulla Juventus avvicina il Napoli alla realizzazione del proprio sogno, grazie anche ad una rosa competitiva:
“Quest’anno la qualità dei subentrati è stata una costante, ci hanno dato una grandissima mano in ogni partita. Con i cinque cambi, cambia anche la partita, come dice sempre il mister. Chi entra, dà un contributo incredibile. È una vittoria che ci avvicina all’obiettivo, il percorso parte da lontano e ci stiamo togliendo tutte le soddisfazioni. Mi fa un po’ strano essere il capitano che alzerà lo scudetto dopo Maradona, mi lascia qualcosa dentro. Sarà un’emozione incredibile. Io e i miei compagni ci godiamo queste soddisfazioni al termine di un percorso fatto in maniera positiva dall’inizio dell’anno”.
Secondo il 29enne la forza del gruppo è stato il segreto per giungere a questo successo ed entrare nella storia. In più il capitano si sente emozionato pensando di essere il colui che – nei panni di capitano – alzerà la coppa al cielo, nello stesso stadio in cui lo ha fatto Maradona.