Napoli, pizza: i pizzaioli campani rispondono alle critiche di Briatore sui costi e sugli ingredienti. Più che una lezione di cucina e di economia, i pizzaioli napoletani danno una lezione di vita all’imprenditore. Nonostante le difficoltà economiche e le spese sempre più alte, a Napoli e dintorni viene servita sempre una pizza di qualità e a costi contenuti perché deve rimanere per tutti e non solo per pochi.
Napoli, pizza a 4 euro per rispondere a Briatore
Napoli risponde alla grande alla polemica di Flavio Briatore che dopo le accuse ricevute per il costo di 15 euro delle pizze nei suoi locali, ha preso di mira il costo basso delle pizza nella città campana. Il pizzaiolo famoso Gino Sorbillo ha organizzato l’evento per martedì 21 giugno alle 12, davanti alla sede della sua pizzeria in via dei Tribunali, nel cuore antico di Napoli, spiegando come si fa una pizza e offrendola gratis ai presenti.
Sergio Miccú, presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, è intervenuto sull’argomento, come riporta l’Ansa: “Il problema non è a quanto si venda la pizza con l’astice blu, ma a quanto sia giusto vendere una margherita o una marinara con ingredienti di qualità”.
Mentre Alessandro Condurro, ad dell’Antica Pizzeria Michele in the World, imprenditore con locali in tutto il mondo nati sulla scorta di una tradizione familiare, commenta: “Briatore ha fatto male i conti: è vero che la pizza non può costare più solo 4 euro, perché se si usano ingredienti di qualità, con tutti gli aumenti di oggi, non può essere pagata così poco. Ma può costarne 6, e non 14. A lui dico che io vendo la Marinara o la Margherita a 6 euro e questo non significa che ho i dipendenti in nero. Noi paghiamo tutti i contributi e le tasse”.
La polemica dell’imprenditore
Nei giorni scorsi, era nata la polemica per i prezzi troppi elevati per una pizza nei locali “Crazy Pizza” di Briatore che a sua volta ha preso di mira le pizzerie napoletane per i costi troppo bassi. «Ma per tenere i prezzi così bassi, per vendere una pizza a 4 euro, che ingredienti usate?».
Dice Briatore nel suo video su Instagram: «Il PataNegra costa 300 euro al kg, i pelati costano 4 euro al kg, la mozzarella di bufala 15 al chilo, la nostra farina 1, 50 al chilogrammo». Nel suo video poi difende la scelta di non lievitare la pizza attaccando chi lo fa (ovvero il 99% delle pizzerie): «Ti danno una mattonata di pasta con un laghetto al pomodoro».
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