Napoli, scooter in fiamme in Piazza Medaglie d’Oro, si cercano i responsabili. Il consigliere regionale Francesco Emilio Borelli ha commentato aspramente l’incendio dei motorini: “Gesto criminale sfrontato, chi ha visto qualcosa parli”.
Scooter in fiamme a Napoli, rogo di motorini a Piazza Medaglie d’Oro
Nella notte tra sabato 5 e domenica 6 novembre cinque scooter parcheggiati sono stati dati alle fiamme a Napoli, in Piazza Medaglie d’oro. Sul posto sono accorse diverse volanti della polizia. Gli agenti stanno indagando per identificare i responsabili dell’incendio, che si sospetta essere opera di teppisti. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza attive in zona, in cerca di indizi. Il video del rogo ha fatto il giro del web, provocando non poca indignazione tra gli utenti.
La denuncia del consigliere Borelli: “Gesto criminale sfrontato”
La prima denuncia arriva da Francesco Emilio Borelli, consigliere regionale di Europa Verde. Il politico ha rilasciato dichiarazioni indignate sull’atto di vandalismo: “Il rogo di cinque scooter in Piazza Medaglie d’Oro al Vomero, avvenuto nella notte di sabato, è un gesto criminale sfrontato e pericoloso sul quale è bene indagare a fondo per risalire agli autori e ai motivi”. Borelli si aspetta risultati concreti dalle indagini in tempi brevi.
Il politico si augura inoltre che un atto così grave non venga sminuito: “Non sia derubricato in alcun modo a semplice bravata perché le modalità e le circostanze fanno intendere che ci sia dietro la mano di teppisti incendiari. In una piazza centralissima e normalmente affollata di giovani fino a tarda notte e con diverse telecamere di sorveglianza ci aspettiamo di avere presto dei riscontri per risalire a questi criminali“.
Borelli incita chiunque abbia visto qualcosa a farsi avanti: “Chi ha visto denunci o segnali circostanze che possono essere utili alle indagini anche in forma anonima. Chiediamo altresì che siano subito prese le immagini delle telecamere presenti nelle quali ci potrebbe essere la risoluzione del caso”.