Gli Stati Uniti d’America tornano a mostrare il lato negativi delle armi. A Nashville c’è stata una sparatoria in una scuola, che ha causato la morte di ben sei persone, di cui tre bambini.
La responsabile è una ragazza di 28 anni, conosciuta nell’istituto.
Sparatoria a scuola, accade a Nashville
Quando si parla di armi si pensa subito all’America, per via dell’estrema facilità con cui si possono procurare. Questo porta spesso a spiacevoli fatti di cronaca, l’ultimo dei quali accaduto a Nashville, nello Stato del Tennessee. Una ragazza di 28 anni ha infatti fatto irruzione in una scuola e ha cominciato a sparare, togliendo la vita a ben sei persone, di cui tre bambini.
Si tratta di una ex studentessa di nome Audrey Hale (che si era definita transgender). La polizia, chiamata ad intervenire sul posto, ha ottenuto un fermo immagine estrapolato dal video della sorveglianza dell’istituto. L’immagine appare chiara: la 28enne aveva tra le braccia un fucile d’assalto, pronta a sparare. Indossava un berretto rosso e dei pantaloni mimetici, cercando di non farsi riconoscere. Le forze dell’ordine hanno, successivamente, pubblicato su Twitter la foto dell’automobile con la quale si è recata presso la scuola, ovvero una Honda Fit.
Per entrare nell’istituto ha frantumato – con dei colpi – anche i vetri del portone e ha ucciso tre bambini di nove anni e tre adulti. La vicenda è stata gestita il prima possibile dalla polizia che dopo nemmeno un quarto d’ora (14 minuti) ha tolto la vita all’assassina.
Un altro spiacevole evento che si sarebbe potuto sicuramente evitare. Impossibile conoscerne il movente, ma rimane il grande dispiacere per le persone decedute. Il presidente Joe Biden ha voluto dimostrare la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e a ha disposto le bandiere a mezz’asta alla Casa Bianca e in ogni edificio federale, onorificenza che avrà scadenza il 31 Marzo.