La Nato esclude la no-fly zone dopo l’incidente in Polonia: “Non facciamo parte del conflitto. Continueremo a supportare la difesa ucraina”. Il segretario generale Stoltenberg conferma il supporto alla difesa Ucraina: “Kiev non ha colpe, Putin deve fermare la guerra”.
Nato, esclusa la no-fly zone: “Non facciamo parte del conflitto in Ucraina”
In seguito alla caduta di missili sul villaggio polacco di Przewodow, si è tornato a parlare dell’opportunità per la Nato di creare una no-fly zone sul territorio ucraino. Il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg ha parlato dell’argomento durante una conferenza stampa. Stoltenberg esclude la possibilità di stabilire una no-fly zone sull’Ucraina: “La Nato non è parte del conflitto in Ucraina, provvede al sostegno dell’Ucraina per la sua difesa e forniremo più aiuti per la difesa aerea. L’Ucraina ha il diritto di difendere contro la guerra illegale della Russia. Abbiamo sistemi di difesa aerea operativi 24ore su 24 con aerei, abbiamo sistemi di terra e navali. I nostri sistemi di difesa anti-aerea entrano in funzione se c’è un attacco ma non abbiamo evidenze che in Polonia ci sia stato un attacco deliberato“.
Stoltenberg sull’incidente in Polonia: “Kiev non ha colpe, Putin fermi la guerra”
Stoltenber ha poi parlato più nel dettaglio dell’incidente in Polonia, apparentemente provocato da un missile antiaereo ucraino. Ciononostante, per il politico norvegese non ha senso puntare il dito sull’Ucraina: “Kiev non ha colpe. Infatti, per il segretario della Nato l’incidente è “frutto del massiccio lancio di missili russi sull’Ucraina”. “Questa è la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose.” -afferma Stoltenberg- “Putin deve fermare questa guerra“.