Gli scontri tra manifestanti “no green pass” e le forze dell’ordine hanno avuto inizio sabato 9 ottobre, in pieno centro di Roma, ma i contrari al certificato verde sono scesi in piazza anche in diverse città d’Italia.
No green pass, i manifestanti a Roma contro la sede della Cgil
La capitale, più di ogni altra, ha vissuto ore di terrore, scontri e violenze, culminate nell’assalto alla sede nazionale della Cgil. Alcuni manifestanti infatti, su un modello di assalto che ricordava Capitol Hill, hanno preso di mira i locali della sede del sindacato sfondando la porta con aste e bastoni. Un’irruzione organizzata che, secondo le prime indagini, aveva tra i promotori Giuliano Castellino e Roberto Fiore, (leader della Forza Nuova romana e il fondatore dell’organizzazione neofascista). Alla manifestazione avrebbero partecipato circa 10 mila persone che hanno protestato contro la linea governativa relativa a vaccini e green pass.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini: “Atto di squadrismo fascista”
“L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere – ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini – nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”. Il presidente del consiglio Mario Draghi, in segno di solidarietà con il sindaco, ha telefonato personalmente a Landini.
Manifestazione no green pass del 9 ottobre: ci sono agenti feriti
L’agitazione dei manifestanti no green pass, oltre che mettere a ferro e fuoco la città, ha avuto conseguenze anche su alcuni agenti della polizia, schierata per bloccare i violenti. Ma i lanci di oggetti contro la polizia a piazza del Popolo, sedie in particolare, hanno ferito alcuni agenti delle forze dell’ordine.
No Green Pass anche contro il pronto soccorso dell’Umberto I di Roma: feriti 2 agenti e 2 operatori sanitari
L’azione dei manifestanti violenti “no green pass”, però, non si è fermata alla sede nazionale della Cgil. Nella notte di domenica 10 ottobre, infatti, un gruppo di persone che protestavano contro il “green pass” si è scagliata contro il pronto soccorso di Roma dell’Ospedale Umberto I, devastandolo in gran parte.
Oltre ad un fermo, sarebbero due gli operatori sanitari feriti, così come due agenti.
“Un episodio gravissimo, bisogna fermare la violenza”, ha commentato all’Adnkronos l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. Il quale, recandosi personalmente al Policlinico, ha espresso solidarietà ai sanitari. “Un attacco inaudito ed intollerabile – ha commentato – dove ieri notte, medici ed infermieri sono stati costretti a sigillare i locali per arginare la pressione violenta dei manifestanti arrivati a decine. Ho voluto ringraziare questa mattina le nostre operatrici e i nostri operatori per il coraggio e la dedizione e non avere fatto un passo indietro contro i violenti garantendo comunque l’assistenza. Il bilancio purtroppo parla di due operatori sanitari feriti, una infermiera ha ricevuto una bottiglia in testa e due agenti feriti. E’ intollerabile”.
No Green Pass, le forze politiche condannano gli avvenimenti: “No alla violenza”
Una delle prime voci di condanna dell’accaduto è arrivata dal capo dello stato Sergio Mattarella seguito, a ruota, dal premier Mario Draghi. A tal proposito si sono espressi anche i principali leader delle forze politiche. “Le derive violente della manifestazione di Roma contro il green pass sono davvero molto preoccupanti – ha commentato sui social Giuseppe Conte (M5S) – e quella di oggi a Roma è la pagina di uno squadrismo pericoloso e violento. Manifestare il proprio dissenso è legittimo, avere dubbi e paure comprensibile, usare la violenza è inaccettabile“. Da Matteo Salvini arriva un tweet di solidarietà alla Cgil per l’attacco subito mentre le parole più criticate sono quelle della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni (“è sicuramente squadrismo, ma non saprei dirne la matrice”). Enrico Letta, segretario del Pd, ha espresso “solidarietà alla Cgil alle forze dell’ordine per gli attacchi squadristi” definendo “inaccettabile” quanto accaduto.