No green pass a Trieste: una delle più importanti manifestazioni, a livelli di numeri, sta protestando a Trieste contro il green pass. Si parla di circa 20mila persone, anche se la Questura parla invece di circa 7mila persone. Tutti senza mascherine.
No green pass arriva a Trieste
Si tratta della manifestazione più importante numericamente degli ultimi anni. Il corteo sarebbe composto da 20mila persone, la Questura parla invece di circa 7mila persone
Il clima dei manifestanti, seppur pacifico, si presenta in toni violenti. Quando il corteo è passato davanti alla sede regionale della Rai, i manifestanti si sono fermati e hanno urlato contro la stampa e i giornalisti in generale, complici di diffondere messaggi non veritieri sulla pandemia e sul vaccino.
Tra le frasi urlate e scritte sui cartelloni ci sono: «Obbligo Green Pass è vile ricatto» e «No Green pass no apartheid» così come “fascismo mascherato”, «No dittature sanitarie». Nella manifestazione vengono presi di mira, oltre i giornalisti, i politici e in particolare Draghi e Speranza.
Trieste, i manifestanti senza mascherina
Il corteo dopo essersi concentrato in Largo Riborgo, si è spostato lungo Corso Italia, per poi proseguire lungo la via Carducci. Migliaia se non tutti senza mascherina. La manifestazione è controllata da un grosso numero di forze dell’ordine ma nonostante ciò il centro è paralizzato.
Tra i manifestanti è stata segnalata anche la presenza di Ugo Rossi, candidato a sindaco di Trieste per il movimento 3V (no Vax) e arrestato nei giorni scorsi dopo disordini e uno scontro fisico con i carabinieri.
Annunciate altre manifestazioni no Green pass
La manifestazione no green pass a Trieste non è l’ultima. Sono stati annunciati già altri cortei nelle grandi città, come Milano e Napoli, e in comuni più piccoli, come Bassano del Grappa e Francavilla al mare.
Sono una sessantina le manifestazioni convocate dai no-Green Pass, pubblicizzate ed acclamate sui social per darsi appuntamento. Oltre a quelle in corso questa mattina a Trieste, ci sono molti appuntamenti annunciati per il pomeriggio di sabato 25 settembre, tra le 17.30 e le 18. Un altro gruppo convoca un sit-in a Roma in piazza San Giovanni alle 15.