Chi è Noa, celebre cantante israeliana. Tra le artiste più conosciute e rappresentative del suo paese, ha fatto dell’attivismo contro la guerra e il terrorismo una delle sue battaglie: “Canto dal profondo del mio cuore”.
Chi è Noa, vita privata e carriera della cantante israeliana
Nata a Tel Aviv il 23 giugno 1969, Achinoam Nini, in arte Noa, ha 54 anni ed è una famosa cantante israeliana. Figlia di un docente universitario, si trasferisce negli Stati Uniti quando è ancora una bambina. All’età di 17 anni, spinta da una forte crisi d’identità, decide di tornare nel suo paese di origine, dove presta servizio militare obbligatorio per due anni. Fu un periodo molto complicato per la cantante, come spiega lei stessa in alcuni recenti interviste: “Ero sola, in mezzo a ragazze che parlavano un ebraico che non capivo. Si dormiva col fucile sotto il letto”.
Nel 1991, Noa fa il suo debutto come cantante in Israele in coppia con il chitarrista Gil Dor. I suoi concerti insieme al musicista vengono raccolti nel suo primo album, Achinoam Nini and Gil Dor Live. Pochi anni dopo, nel 1994, arriva il primo album in studio dell’artista, Noa, trascinato dal suo primo grande successo I Don’t Know.
Il successo e le partecipazioni a Sanremo
Nel 1996 la fama di Noa si espande anche in Italia grazie al suo secondo disco, Calling. Nello stesso anno, la cantante si esibisce insieme ad Antonello Venditti durante un suo concerto a Napoli. È sua anche la voce di Beautiful that way, tema principale della colonna sonora de La vita è bella, per il quale viene scelta direttamente da Roberto Benigni. Il vero successo arriva negli anni Duemila, periodo in cui viene riconosciuta anche come Artista per la Pace al meeting annuale United Artists for Peace.
Nel 2006 partecipa al Festival di Sanremo insieme a Carlo Fava e al Solis String Quartet con il brano Un discorso in generale, che si aggiudica il Premio della Critica Mia Martini. Torna all’Ariston pochi anni dopo, nel 2012, come ospite in duetto con Eugenio Finardi. Nel 2009 ha avuto inoltre l’onore di rappresentare il suo paese al fianco di Mia Awad all’Eurovision di Mosca, con il brano There Must Be Another Way, che arriva al 16esimo posto. Negli anni pubblica 13 album, trascinati da ben 35 singoli.
L’attivismo dell’artista: “Canto per la pace”
Da sempre Noa mette la sua musica al servizio di battaglie sociali e politiche importanti. Il suo costante attivismo a difesa della pace l’hanno spesso portata a scontrarsi anche con le autorità del suo paese, al punto da spingere il premier Benjamin Netanyahu ad ostracizzarla. “Io canto dal profondo del mio cuore.” -ha spiegato Noa in un’intervista concessa all’Avvenire– “Cerco sempre di essere onesta, non manipolo e non mento al pubblico. Forse la gente lo sente? Preferisco sempre dedicarmi a cause più grandi di me. Non sono guidata dall’ego vorace, incline all’autoglorificazione. Piuttosto cerco di far risplendere la mia luce nell’oscurità, illuminando gli angoli più oscuri dell’anima, sfidando preconcetti e prospettive. Preferisco far brillare la mia luce sugli altri, non su me stessa. Cerco di proteggere i deboli ed elevare i privati del diritto di voto. Cerco di essere la voce di coloro che non hanno voce. Soprattutto, suppongo, ho un’enorme quantità di amore da dare, e mi piace darlo”.
Vita privata, marito e figli della cantante
Noa è felicemente sposata da diversi anni con il medico Asher Barak. Noto pediatra, la cantante lo chiama affettuosamente “angelo dallo stetoscopio rosa”. Dal loro amore nascono ben tre figli: Ayehli, Enea e Yum. Noa pubblica spesso fotografie in compagnia dei suoi amici e familiari sul suo profilo Instagram, ad oggi seguito da oltre 50mila follower.