Bassano, un infermiere ha tentato di corrompere una farmacista offrendole 5mila euro per un vaccino finto. L’uomo, 45 anni, voleva ottenere la certificazione senza sottoporsi alla vaccinazione. La farmacista lo ha denunciato e ora è accusato di istigazione alla corruzione.
Infermiere offre 5mila euro per un finto vaccino: denunciato
Lo scorso 28 Settembre a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, un infermiere di 45 anni si è presentato nella Farmacia Pozzi, in via Scalabrini, per un’offerta disdicevole alla farmacista: cinquemila euro in contanti in cambio di un vaccino finto. L’uomo ha fatto la sua proposta direttamente alla titolare, la dottoressa Chiara Pozzi, chiedendole di fingere di somministrargli il vaccino in modo di assicurargli l’ottenimento del Green Pass. Per gli infermieri vige l’obbligo vaccinale, pena la sospensione senza retribuzione fino al 31 Dicembre.
L’infermiere ha estratto dalle tasche la cifra promessa, in banconote arrotolate da 50 e 100 euro, ma la farmacista non ha voluto sentire ragioni. La titolare ha rifiutato categoricamente l’offerta e ha imposto all’infermiere No Vax di uscire subito dalla sua farmacia.Il mattino seguente, la dottoressa Pozzi ha denunciato l’accaduto alla caserma dei Carabinieri, fornendo loro una descrizione dell’uomo e del suo abbigliamento.
Con queste informazioni, le autorità sono riuscite ad identificarlo nelle immagini di videosorveglianza e a ottenere il numero di targa della sua motocicletta. Dopo alcuni giorni di verifiche, l’identità dell’uomo è stata confermata, e l’infermiere è stato immediatamente convocato in caserma. Il No Vax ha subito ammesso le sue colpe, ma non ha voluto dare altre spiegazioni sul suo comportamento: risponderà del reato di istigazione alla corruzione. Un farmacista che accetti una proposta del genere rischia invece una denuncia per falso ideologico e materiale. In alcuni casi si può arrivare alla radiazione dall’albo professionale.
Scandalizzato il Comandante di Bassano: “Mai vista una cosa del genere, bisogna bloccare il fenomeno sul nascere”
Filippo Alessandro, Comandante dell’Arma di Bassano, ha commentato scandalizzato l’accaduto, facendo un appello ai farmacisti di segnalare altri casi di questo tipo: “Non ci era mai capitato di ritrovarci di fronte ad un reato di questo tipo, ma temiamo che non sia isolato. È fondamentale bloccare il fenomeno sul nascere, per questo ci appelliamo a tutti i farmacisti, affinché denuncino eventuali tentativi di corruzione”.
La dottoressa Pozzi: “Scioccata, pensavo fosse uno scherzo delle Iene”
Per la dottoressa Chiara Pozzi non è la prima volta che un furbetto prova a scucirle una certificazione senza vaccinarsi o farsi il tampone. Tuttavia, come dichiara la farmacista, questa è la prima volta che qualcuno le offre una grossa somma di denaro: “Mi era già accaduto che qualcuno mi chiedesse di fingere una vaccinazione, come capita che ci sia chi è disposto a pagare un tampone senza però voler essere sottoposto all’esame ma non mi era mai accaduto che mi offrissero del denaro per farlo“.
La situazione era tanto assurda che la dottoressa Pozzi credeva fosse uno scherzo: “Per questo quando il cliente mi ha mostrato la mazzetta dei soldi, in un primo momento ho persino pensato ad uno scherzo stile “Iene”. Immaginavo che qualcuno volesse mettere alla prova la mia professionalità. Solo quando ho realizzato davvero che le intenzioni di quest’uomo erano reali, sono rimasta scioccata. Ho pensato a come fosse irragionevole che una persona possa mettersi tanto nei guai piuttosto che rispettare le regole”.