Omicidio a Voghera, in provincia di Pavia: un uomo di 39 anni è stato ferito gravemente nella notte del 20 luglio da un colpo di pistola, dopo una lite in piazza Meardi. L’uomo è deceduto qualche ora dopo essere arrivato in ospedale. Per l’omicidio, è stato arrestato l’assessore alla sicurezza della Lega Massimo Adriatici che ora si trova agli arresti domiciliari.
Omicidio a Voghera, uomo ucciso nella notte da un colpo di pistola
L’omicidio è avvenuto nella notte a Voghera, in provincia di Pavia. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo di 39 anni, di origini marocchine, è morto dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola di fronte a un bar, in piazza Meardi, non lontano dal centro della cittadina.
L’uomo inizialmente era risultato gravemente ferito, sul posto sono subito accorse un’ambulanza e un’automedica, i cui equipaggi hanno prestato le prime cure fino a quando non hanno trasportato il 39enne all’ospedale di Voghera. L’uomo è quindi deceduto dopo qualche ora tra lo sconforto dei medici.
Omicidio a Voghera, arrestato assessore alla sicurezza della Lega Massimo Adriatici
Sull’omicidio indagano i carabinieri della compagnia di Voghera, chiamati a ricostruire la tragedia che ha avuto luogo intorno alle 22 in piazza Meardi. Pare che il fatto sia avvenuto fuori da un bar, in seguito a una lite tra la vittima e un uomo residente a Voghera.
Stando a quanto ha riportato il Fatto Quotidiano, per l’omicidio è stato arrestato l’assessore alla sicurezza della Lega, Massimo Adriatici, con l’accusa di avere esploso il colpo di pistola che ha ucciso il 39enne. Da quanto si è appreso, Adriatici deteneva regolarmente l’arma con cui ha sparato e ora si trova agli arresti domiciliari.
Salvini difende l’assessore: “Ipotesi legittima difesa”
“Altro che Far-West, a Voghera si fa strada l’ipotesi della legittima difesa“, così inizia il commento del leader della Lega Matteo Salvini diffuso sui social, su quanto accaduto la notte del 20 luglio in provincia di Pavia. Al momento, per la morte dell’uomo di 39 anni di origini marocchine si trova agli arresti domiciliari l’assessore alla sicurezza della Lega Massimo Adriatici, di cui il leader prende le parti.
“Un docente di diritto penale, ex funzionario di polizia, avvocato penalista noto e stimato in questa bella città in provincia di Pavia, vittima di un’aggressione, ha risposto – dice il leader della Lega nel video diffuso sui suoi canali social – accidentalmente è partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero, che, secondo quanto trapela, è già noto purtroppo in città e alle forze dell’ordine per violenze, aggressioni, addirittura atti osceni in luogo pubblico. Prima di condannare una persona perbene che si è vista aggredita e avrebbe reagito, ho sentito che addirittura da sinistra e dal Pd si chiedono ‘prese di distanza’, aspettiamo la ricostruzione dei fatti. Non ci sono cittadini che con il legittimo possesso delle armi vanno in giro a sparare. A fronte di un’aggressione come extrema ratio ovviamente la difesa è sempre legittima e se fosse vero che il soggetto, che purtroppo è morto, perché la morte non è mai una bella notizia, era già noto e arcinoto alle forze dell’ordine, ai commercianti e ai cittadini di Voghera. Evidentemente non si è trattato di un regolamento di conti, la difesa in questo caso, se così fosse, è sempre e comunque legittima“.
Stando alle prime ricostruzioni, però, la vittima era disarmata e ci sono ancora molti punti oscuri sulle dinamiche che hanno portato alla morte l’uomo di origini marocchine Youns El Boussetaoui. Nel frattempo, come riferisce il sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, l’assessore Adriatici si è “autosospeso” dalla giunta.