Un evento di cronaca mai dimenticato quello di Avetrana legato alla morte di Sarah Scazzi. A pagare per le sue azioni fu lo zio Michele Misseri che, negli ultimi giorni, ha ottenuto uno sconto di pena, seppur lieve.
Il carcerato ha avuto una riduzione della condanna di appena 41 giorni.
Sconto di pena per Michele Misseri
Era il lontano 26 Agosto 2010 quando ad Avetrana, un piccolo comune in provincia di Taranto, si registrò un incredibile fatto di cronaca. Vittima e carnefice erano imparentati, si tratta di Sarah Scazzi, giovane ragazza di 15 anni, e di Michele Misseri, 56 anni. Nipote e zio, lo stesso che nascosto il corpo della ragazza gettandolo in un pozzo (dopo essere stata uccisa). Un caso che si è protratto per molto tempo e che aveva visto coinvolti anche la figlia di Michele Misseri (cugina della vittima) e la moglie.
Alla fine i colpevoli sono stati trovati. Per questo, Michele Misseri è stato portato in carcere con l’accusa di soppressione di cadavere con una condanna pari a 8 anni. Sabrina Misseri e Cosima Serrano, figlia e moglie, hanno invece risposto all’accusa di omicidio e sono state condannate all’ergastolo.
Nelle ultime ore è giunta la notizia dello sconto di pena per Michele Misseri, detenuto della prigione di Lecce. Si tratta del decreto “svuota carceri” e prevede, in questa occasione, una riduzione di 41 giorni. Richiesta presentata dal suo avvocato circa un mese fa e accolta a causa di due principali motivazioni: la cella in cui si trova il detenuto non è fornita né di doccia né di acqua calda e non c’è nemmeno lo spazio di 3 metri quadrati per persona. Dunque le condizioni di vita sono “precarie”.
Si parla comunque di una riduzione minima se si pensa agli otto anni totali ricevuti, che verranno scontati definitivamente nel periodo primaverile del prossimo anno, ovvero nel 2024.
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