Opzione donna 2022: requisiti e come funziona per accedere alla pensione anticipata. Novità per le lavoratrici dipendenti e autonome con un aumento dell’età. Si va verso un abbassamento dell’età pensionabile rispetto alle ultime soglie dichiarate. Si attendono notizie ufficiali ma il discorso aperto.
Opzione donna 2022: possibilità di ritorno a 58 anni di età
Molto probabilmente saranno rivisti i requisiti d’età per l’anticipo della pensione con l’Opzione donna. A quanto si apprende da Palazzo Chigi, la norma inserita nella manovra 2022 dovrebbe essere modificata rispetto all’ipotesi iniziale che alzava la soglia a 60 anni. Dovrebbero invece essere confermati gli attuali parametri: 58 anni d’età per le dipendenti e 59 anni per le autonome.
Opzione donna 2022: requisiti
La riforma delle pensioni 2022 contiene anche la proroga di opzione donna. I requisiti che cambiano per il 2022 con novità sull’età di accesso alla pensione laddove restano le finestre mobili. Si registra un aumento di due anni.
Opzione donna è rivolta alle lavoratrici dipendenti e autonome che come abbiamo detto abbiano determinati requisiti anagrafici e contributivi, ma che per il 2022 cambiano salendo rispettivamente a 60 e 61 anni, salvo le ultime modifiche non ancora ufficiali.
. Per il 2022 Opzione donna spetta invece con i seguenti requisiti:
- 60 anni di età per la lavoratrice dipendente;
- 61 anni di età per l’autonoma;
- 35 anni di contributi (“ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurata”);
- aver cessato il rapporto di lavoro nel caso delle dipendenti.
A chi è rivolta la riforma: come funziona
Le beneficiarie di Opzione donna nel 2022 sono le lavoratrici nate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 1961, o tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 1960 nel caso delle lavoratrici autonome.
Per Opzione donna, anche con la proroga del 2022, la pensione non scatta subito. Esistono infatti delle finestre mobili, vale a dire l’arco temporale tra la maturazione del diritto alla pensione e la decorrenza della stessa:
- 12 mesi per le lavoratrici dipendenti;
- 18 mesi per le autonome.
Possono accedere a Opzione donna solamente quelle lavoratrici che optano per il sistema di calcolo contributivo della pensione, accettando quindi di subire una penalizzazione sull’assegno che varia a seconda della posizione contributiva della lavoratrice.