Oscar 2023: premiato Navalny, il documentario sull’oppositore di Putin Alexey Navalny. Il discorso della moglie dell’attivista sul palco del Dolby Theatre: “Mio marito in carcere per aver detto la verità. Resisti, amore mio”.
Oscar 2023, Navalny premiato come miglior documentario
Hollywood manda un messaggio chiarissimo alla Russia di Vladimir Putin, premiando con un Oscar il documentario Navalny. Il film ripercorre la storia dell’avvelenamento di Alexey Navalny, attivista punto di riferimento dell’opposizione in Russia e fondatore del movimento Russia del futuro e della Fondazione anti-corruzione. Nel 2020 Navalny fu vittima di un tentativo di assassinio con il Novichok, agente nervino tipicamente utilizzato dai servizi segreti russi. Il politico è da anni incarcerato in regime di isolamento a causa della sua aperta opposizione al governo di Putin. Il film ripercorre i momenti gli eventi successivi al suo avvelenamento e le indagini dei giornalista di Bellingcat Christo Grozev e Maria Konstantinovna Pevchikh che rivelano il coinvolgimento di Putin nell’attentato.
Uno dei registi del documentario, Daniel Roher, ha ritirato l’Oscar e ha ringraziato Alexey e la sua famiglia sul palco del Dolby Theatre: “Grazie per il vostro coraggio, il mondo è con voi. Ringrazio anche una persona che non può essere con noi sul palco questa sera, Alexey Navalny, leader dell’opposizione russa. Dedico a te il mio premio e a tutti i prigionieri politici in tutto il mondo. Il mondo non si è dimenticato del tuo messaggio. Non dobbiamo avere paura di opporci a dittatori ed autoritarismi ovunque emergano”.
Le parole della moglie Yulia: “Resisti, amore mio”
Roher ha poi ceduto la parola a Yulia Navalnaya, moglie dell’attivista, che ha parlato al pubblico in sala e ha mandato un emozionante messaggio a suo marito: “Grazie a tutti voi. Mio marito è in prigione solo per aver detto la verità. È in prigione solo per aver difeso la democrazia. Sogno il giorno in cui sarai libero. E in cui il nostro paese sarà libero. Resisti, amore mio”.