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La OOT, come viene chiamata in gergo, può essere usata per numerose patologie dell’apparato respiratorio, del naso, dell’orecchio e della gola, ortopediche, urologiche, vascolari, estetiche (ad esempio la cellulite). Per non parlare del fiore all’occhiello della terapia, l’autoemoinfusione (“grande” o “piccola”), che consiste nel prelievo di una modica quantità di sangue venoso a cui fa seguito l’arricchimento con una miscela gassosa di ossigeno-ozono all’interno dell’apposita sacca di prelievo (a circuito chiuso); contemporaneamente avviene la miscelazione del sangue e infine la reinfusione nel paziente. Questa tecnica consente di ossigenare il sangue, con conseguente miglioramento della circolazione sanguigna e dell’ossigenazione di tutti i tessuti. In sostanza un’azione rigenerante, con miglioramento del tono umorale e muscolare e uno stimolo sul sistema immunitario, regolarizzandolo e aumentando le difese del nostro organismo.