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Ossigeno-Ozono Terapia: che cos’è e perché può salvarci la vita

ossigenoterapia
Che cos’è l’Ossigeno-Ozono Terapia? Da dove viene? Quali sono le sue applicazioni, le sue potenzialità e le sue controindicazioni? Come può migliorare la nostra vita e, soprattutto, dove ci condurrà? Queste sono alcune delle domande che Dario Apuzzo si pone nel suo libro Ossigeno-ozono terapia. Perché può salvarci la vita (Mind Edizioni), portando il lettore in un viaggio attraverso il corpo umano, guidato da molecole di ossigeno e di ozono.
Durante la pandemia di Covid-19 l’Ossigeno-Ozono Terapia è stata apprezzata per le sue indiscutibili proprietà antivirali e antibatteriche, ma la comunità scientifica esita ancora a darle il giusto riconoscimento: perché? Apuzzo lo spiega in modo comprensibile e con un linguaggio intuitivo e diretto. Informazioni scientifiche e storie cliniche, tecniche di approccio alla terapia e indicazioni terapeutiche si fondono in una lettura che può dare delle risposte a tutti.
Chi voglia avvicinarsi per la prima volta all’Ossigeno-Ozono Terapia per semplice curiosità oppure per sottoporsi a una seduta, ma anche il medico intenzionato a praticare questa “disciplina”, troverà in queste pagine molti spunti di riflessione e risposte alle proprie domande, curiosità e incertezze.
Per esempio, l’ernia discale – una delle patologie più diffuse – il più delle volte viene risolta da alcune sedute di Ossigeno-Ozono Terapia, senza andare in sala operatoria. Non sempre, ovviamente, ma il più delle volte, che è già molto.

La OOT, come viene chiamata in gergo, può essere usata per numerose patologie dell’apparato respiratorio, del naso, dell’orecchio e della gola, ortopediche, urologiche, vascolari, estetiche (ad esempio la cellulite). Per non parlare del fiore all’occhiello della terapia, l’autoemoinfusione (“grande” o “piccola”), che consiste nel prelievo di una modica quantità di sangue venoso a cui fa seguito l’arricchimento con una miscela gassosa di ossigeno-ozono all’interno dell’apposita sacca di prelievo (a circuito chiuso); contemporaneamente avviene la miscelazione del sangue e infine la reinfusione nel paziente. Questa tecnica consente di ossigenare il sangue, con conseguente miglioramento della circolazione sanguigna e dell’ossigenazione di tutti i tessuti. In sostanza un’azione rigenerante, con miglioramento del tono umorale e muscolare e uno stimolo sul sistema immunitario, regolarizzandolo e aumentando le difese del nostro organismo.