La Cina protesta dopo l’abbattimento del pallone-spia sugli USA: “Forte insoddisfazione, reazione statunitense eccessiva. Pretesto per diffamare Pechino”. Secondo il Ministero della Difesa statunitense il pallone avrebbe sorvolato e sorvegliato importanti siti strategici.
Gli USA abbattono pallone-spia, la protesta dalla Cina: “Reazione eccessiva”
Tensione sempre più alta tra USA e Cina. Il 4 febbraio gli Stati Uniti hanno abbattuto il pallone-spia cinese che ha sorvolato il paese negli ultimi giorni. Ad annunciare la notizia è lo stesso Presidente degli USA, John Biden, che ha dichiarato di aver dato l’ordine mercoledì scorso. L’esercito americano ha aspettato che il pallone si trovasse sull’Atlantico, ben lontano da centri abitati e popolazione civile, prima di distruggerlo con un missile in un’operazione coordinata con il governo canadese: “Dopo un’attenta analisi è stato determinato che abbatterlo mentre sorvolava il territorio avrebbe posto un rischio non necessario. In linea con le indicazioni del presidente, il Dipartimento della Difesa ha sviluppato opzioni per abbatterlo in sicurezza nelle nostre acque territoriali“.
La Cina non ha accolto piacere la notizia. In una nota del Ministero degli Esteri, Pechino “esprime la sua forte insoddisfazione e protesta con forza contro l’abbattimento del suo dirigibile civile senza pilota”. La Cina continua a sostenere che il pallone era ad uso civile e che si trovava sopra gli USA a causa di un “errore causato dai venti”. Nella nota il Ministero condanna l’insistenza “nell’usare la forza, ovviamente reagendo in modo eccessivo e violando gravemente la prassi internazionale”. Pechino afferma di aver chiesto “di gestire la questione correttamente in modo calmo, professionale e sobrio. Un portavoce del Dipartimento della Difesa americano ha anche affermato che il pallone non rappresentava una minaccia militare per il personale di terra”. Il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi afferma che i politici americani avrebbero approfittato di questo incidente per “attaccare e diffamare la Cina”.
Il Ministro della Difesa USA: “Sorvegliava siti strategici”
I vertici americani, nel frattempo, smentiscono le giustificazioni di Pechino. Secondo il Ministro della Difesa americano Lloyd Austin, infatti, il pallone-spia avrebbe sorvolato diversi siti di importanza strategica. Gli Stati Uniti hanno definito l’accaduto una “violazione inaccettabile” della sovranità americana. Al momento i militari americani hanno avviato le operazioni di recupero dei resti del pallone. Sarà l’FBI ad analizzare quanto recuperato, nel laboratorio di Quantico.
Le operazioni non dovrebbero richiedere molto tempo. Secondo un alto funzionario del Pentagono, infatti, i detriti sono affondati “in acque relativamente poco profonde”. In base ai dati disponibili finora, dovrebbero trovarsi poco lontano dalla costa est degli Stati Uniti, al largo della Carolina del Sud. Fonti americane parlano inoltre di un altro pallone aerostatico in arrivo, avvistato nell’America nel Sud. La sua origine non è ancora chiara. Lo conferma Pat Ryder, portavoce del Pentagono: “Stiamo ricevendo segnalazioni di uno in transito in America Latina. Stiamo valutando se sia di sorveglianza cinese”.