Paolo Grossi era presidente emerito della Corte Costituzionale e si è spento nella sua città di Firenze nella notta tra il 3 e il 4 luglio. A dare la notizia è stata la Corte Costituzionale in una nota ufficiale. Una vita dedicata alla carriera accademica e giuridica.
Paolo Grossi, chi era: biografia
Paolo Grossi era nato a Firenze nel 1933 e il 4 luglio 2022 la sua vita si è spenta. Si laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze nel 1955. In seguito, decise di intraprendere la sua attività di ricerca scientifica nel campo della ‘Storia del diritto italiano’ per poi diventare dal 1960 Libero Docente. Fu nominato nel 2009 come giudice costituzionale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Paolo Grossi ha preso il posto del dimissionario Giovanni Maria Flick. Nel 2016 diviene poi Presidente della Consulta dopo le dimissioni di Criscuolo, eletto all’unanimità e in carica per due anni esatti.
Il giudice ed ex Presidente della Consulta, è morto nella notte tra il 3 e il 4 luglio dopo una lunga malattia. «Una notizia triste che non avremmo voluto dare: è scomparso Paolo Grossi, Presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre quarant’anni all’Università di Firenze», si legge nel breve comunicato diffuso dalla Corte Costituzionale nell’esprimere le condoglianze alla famiglia e agli amici più stretti.
La carriera dell’ex presidente emerito della Corte Costituzionale
La sua carriera si è divisa tra l’attività accademica e quella giuridica. Nel 1962 ha vinto il concorso a cattedra ed è dal 1963 al 1966 ‘Ordinario di storia del diritto italiano’ nella Università di Macerata, dove, dal 1964 al 1966, è Preside della Facoltà di Giurisprudenza. Dal 1966 è stato ‘Ordinario di diritto comune’, e, poi, di ‘Storia del diritto italiano’ nella Università di Firenze; dal 1972 al 1975 è Preside della Facoltà di Giurisprudenza.
Nel 1979 (e fino al 1986) è stato rappresentante dei docenti ordinari delle Facoltà giuridiche italiane nel ‘Consiglio Universitario Nazionale’. Mentre dal 1989 al 1998 è stato membro del ‘Fachbeirat’ del Max-Planck-Institut fur europaische Rechtsgeschichte di Frankfurt-am-Mein. Dal 1990 è stato scritto alla Accademia dei Lincei, di cui oggi è socio nazionale. Inoltre, è stato socio di diverse Accademie nazionali ed estere. Nel 2009 è stato nominato dal Presidente della Repubblica giudice della Corte Costituzionale, della quale – dal 2016 al 2018 – è Presidente.
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