Papa Francesco ha aperto alle donne come aveva annunciato più volte. Così ci sono novità ed aggiornamenti importanti nei ruoli anche significativi all’interno della Chiesa. Inoltre, il Santo Padre ha autografato una racchetta da Padel che verrà messa all’asta per sostenere tante famiglie bisognose.
Papa Francesco apre alle donne in vista del Sinodo
Papa Francesco ha aperto la Chiesa ancora di più alle donne che avranno il diritto di voto nella prossima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità nella Chiesa, in programma a ottobre. “Si chiede – si legge nel testo – che il 50% di loro siano donne e che si valorizzi anche la presenza di giovani. Nella loro individuazione si tiene conto non solo della loro cultura generale e della loro prudenza, ma anche della loro conoscenza, teorica e pratica, oltre alla loro partecipazione a vario titolo nel processo sinodale. In quanto membri hanno diritto di voto”. Inoltre, come spiega una nota della Segreteria Generale del Sinodo, “il Santo Padre ha approvato, il 17 aprile 2023, l’estensione della partecipazione all’Assemblea sinodale a ‘non vescovi’ (presbiteri, diaconi, consacrate e consacrati, laici e laiche). Questa scelta si pone in continuità con la progressiva appropriazione della dimensione sinodale costitutiva della Chiesa e con la conseguente comprensione delle istituzioni attraverso cui essa si esercita”.
Il Pontefice firma una racchetta da Padel per sostenere famiglie povere
Intanto, il Pontefice ha firmato una racchetta da padel che sarà messa all’asta in favore del Dispensario pediatrico vaticano ‘Santa Marta’ per sostenere il servizio di accoglienza a 500 famiglie povere con bambini piccoli. Luigi Carraro, presidente dell’International Padel Federation, afferma: “Una sola racchetta, uguale per tutti, in tutto il mondo. È la potenza simbolica della ‘pala de padel’ firmata dal Santo Padre, immaginando che in ogni angolo del mondo ogni giocatore, amateur o professionista, impugni la propria racchetta come se fosse quella di Papa Francesco e sia dunque messaggero di lealtà, solidarietà, amicizia, inclusione e motivazione con l’obiettivo di imparare, crescere, migliorarsi come persone attraverso lo sport. Come ha detto Sua Santità recentemente ‘Lo sport è metafora di vita’ e se il ricavato di questa racchetta potrà migliorare quella delle famiglie sostenute dal Dispensario pediatrico vaticano ‘Santa Marta’ avremo vinto, senza dubbio, il trofeo più bello e importante al mondo”.
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