Papa Francesco è in Grecia con qualche intoppo di troppo. Dopo l’uomo armato di coltello fermato mentre il papa celebrava messa, un sacerdote ortodosso è stato allontanato. Intanto, il papa ha incontrato anche i rifugiati a Lesbo.
Papa Francesco in Grecia: incontri con qualche intoppo
Papa Francesco è in Grecia per una visita di tre giorni che i greco-cattolici sperano possa avvicinare le chiese d’Oriente e d’Occidente. Un sacerdote greco-ortodosso ha gridato «Papa, sei un eretico» a Francesco, mentre il Pontefice stava entrando nell’Arcidiocesi di Atene per incontrare l’arcivescovo di tutta la Grecia Ieronymos II. L’uomo è stato allontanato dalla polizia.
Il video, pubblicato da diversi media locali, tra cui Kathimerini (Καθημερινή), mostra l’uomo – con un abito nero, un copricapo e una lunga barba bianca – gridare le parole in lingua greca («Πάπα, είσαι αιρετικός») fuori dall’edificio.
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Papa Francesco e i rifugiati: l’incontro a Lesbo
Nella penultima giornata del suo viaggio a Cipro e in Grecia, papa Francesco fa visita i rifugiati fermi nell’isola di Lesbo. Il Pontefice si è recato nel ‘Reception and Identification Centrè in località Mavrovouni, l’area attrezzata per l’accoglienza dei rifugiati a Mytilene, capoluogo dell’isola. Il Papa si è diretto a piedi verso il luogo della cerimonia intrattenendosi lungo il tragitto con i profughi in sua attesa, accarezzando in particolare i tanti bambini, spesso molto piccoli, stringendo mani, dispensando sorrisi, saluti e parole di conforto e incoraggiamento. Il pontefice si è fermato anche ad ascoltare le storie e le invocazioni di alcuni dei rifugiati, delle provenienze più diverse, dall’Asia, al Medio Oriente, all’Africa.
“Sono nuovamente qui per incontrarvi. Sono qui per dirvi che vi sono vicino, ma dirlo col cuore. Sono qui per vedere i vostri volti, per guardarvi negli occhi. Occhi carichi di paura e di attesa, occhi che hanno visto violenza e povertà, occhi solcati da troppe lacrime”. Così papa Francesco si è rivolto ai rifugiati.