Parroco accoltellato: è successo a Fidenza, in provincia di Parma. Un 57enne, ospite della casa accoglienza nella canonica della parrocchia, ha aggredito il sacerdote perché gli aveva chiesto di abbassare il volume della musica.
Parroco accoltellato nella casa canonica di Fidenza
Un uomo di 57 anni ha aggredito il parroco di Santa Maria Annunziata di Fidenza (Parma), ora ricoverato in gravi condizioni. L’uomo era stato rimproverato da don Mario per il volume alto della musica che ascoltava. Il 57enn, dipendente dall’alcol, ha prima preso il sacerdote a calci e pugni e poi lo ha colpito con un coltello, col quale gli ha sfregiato il volto. L’uomo è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio, lesioni gravissime e sfregio permanente del viso.
Il 57enne, di origine milanese, è uno degli ospiti che hanno trovato accoglienza nella canonica della parrocchia. Intorno alle 23 di mercoledì 13 ottobre il parroco gli aveva chiesto di abbassare il volume della musica, troppo alta a quell’ora, e l’uomo gli si è scagliato contro prendendolo a calci e pugni. Don Mario, nonostante i colpi subiti, ha cercato di ripararsi in una camera e ha subito chiamato i carabinieri.
Il parroco perdona il 57enne arrestato
L’uomo intanto era riuscito a sfondare la porta e si era nuovamente accanito contro il prete, questa volta armato di un coltello con una lama di 20 centimetri. Il parroco si è protetto con le mani come poteva procurandosi delle ferite per poi ricevere una coltellata al volto. Il sacerdote è riuscito poi a rifugiarsi in bagno proprio mentre arrivavano i carabinieri che hanno immobilizzato l’aggressore, poi arrestato. Il 57enne si trova in carcere a Parma.
Don Mario ha raccontato l’episodio: “Sono sotto shock, è stata una scena impressionante. Mi sono trovato davanti a una furia che era pura animalità. Sapendo che aveva bevuto, ho cercato di affrontare l’aggressione con coraggio e fermezza. Per me sarà difficile dimenticare quanto accaduto la scorsa notte, ma non smetterò per questo di stabilire rapporti con uomini e donne che hanno bisogno”.
Da 28 anni don Mario modera percorsi di automutuo aiuto. Il 57enne milanese è un uomo con problemi di dipendenze ma don Mario non si è tirato indietro: “L’ho sempre aiutato, offrendogli un percorso alternativo alla galera. Purtroppo, le fragilità dell’umano sono tante e il cammino di una persona per trasformarsi è in salita. Ma io lo perdono“.
Il sindaco di Fidenza con un post su facebook oltre a raccontare l’accaduto ha lanciato un messaggio di solidarietà a don Mario: “Una storia orrenda che non è sfociata in tragedia solo grazie alla tempestività dei Carabinieri della Compagnia di Fidenza al comando del maggiore Vito Franchini. Ai quali va tutto il mio ringraziamento e quello della Comunità fidentina”