Zaki nella lista nera: dall’Egitto dopo la buona notizia della scarcerazione ne arrivano anche di cattive. Secondo fonti egiziane Zaki non può ancora viaggiare liberamente.
Zaki nella lista nera
Patrick Zaki sarebbe su una “lista nera” che gli impedirebbe di andare in Italia prima della fine del processo e di un’assoluzione. “Sì, è nella lista nera”, secondo quanto dichiarato da alcune fonti egiziane all’Ansa togliendo il sorriso a Zaki che non vede l’ora di tornare a Bologna.
“Non potrà andarsene fino a dopo la fine del processo”, hanno aggiunto, ammettendo di non sapere se il ricercatore abbia il passaporto o meno: “Ma non importa, perché gli è vietato viaggiare” all’estero, è stato ribadito.
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La prossima udienza e la voglia di Zaki di tornare in Italia
La prossima udienza del processo dove lo studente egiziano dell’Università di Bologna è imputato per “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” è fissata per il primo febbraio e non vi sono previsioni attendibili sulla durata del processo.
Intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” domenica 12 dicembre, Patrick si era invece detto sicuro di non avere per il momento nessun divieto di viaggiare. “Credo di poter venire in Italia al più presto”, aveva quindi aggiunto lo studente.
Zaki nel suo breve intervento alla trasmissione di Fazio, ha dichiarato il suo forte desiderio di tornare a Bologna, di continuare gli studi e magari di rimanerci anche a vivere nel futuro. Con un sorriso sempre stampato sul volto, il giovane Patrick ha dato un forte insegnamento sia all’Egitto sia a chi in Italia lo sta davvero aspettando a braccia aperte. Ha lottato Zaki negli ultimi 22 mesi ma non solo per lui ma per quel senso di giustizia e verità che non sempre emergono come nel caso di Giulio Regeni.
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