Quanto accaduto nella città di Pavia ha dell’inverosimile. Una donna scopre di avere una figlia registrata a sua nome da ben quattro anni. Una figlia di cui non sapeva assolutamente nulla, almeno fino a quel momento.
La donna ha poi richiesto l’annullamento dell’atto.
Donna scopre figlia registrata a suo nome: si tratta di una truffa
La regione Lombardia continua a raccontare tante notizie particolari, come quella che richiama la città di Pavia, luogo in cui una donna ha scoperto di avere una figlia a suo nome da ben quattro anni, senza saperne nulla. Un evento accaduto diversi anni fa, ma “conclusosi” di recente con l’atto di nascita annullato.
Si tratta di una truffa cominciata nel 2011, scoperta soltanto anni dopo dalla vittima all’anagrafe. Propro qui è stata sorpresa dal fatto che, oltre ai suoi figli (che hanno il cognome del marito), aveva anche una figlia registrata a suo nome ma con un cognome diverso, sudamericano.
Così per circa 4 anni è stata ritenuta sua madre, nonostante non ne sapesse nulla. I documenti di identità della vittima sono stati dunque utilizzati per scopi disonesti. La presunta madre ha scoperto la maternità fittizia nel 2015, essendosi recata all’anagrafe per effettuare degli atti.
I genitori biologici avevano infatti utilizzato un documento rubato per registrare la figlia presso il comune di Milano, luogo di nascita della bambina. Scoperta la truffa, la donna – vittima della vicenda – ha richiesto l’annullamento dell’atto di nascita, accettato e avviato dal Tribunale di Milano, che ne ha riconosciuto l’annullamento. Adesso la bambina, di 12 anni, vive in una comunità protetta, dato che è sotto la custodia dei servizi sociali di una città nei dintorni di Milano.
Si attende che le pratiche per l’adottabilità vengano concluse, così da permettere alla ragazzina di avere una vera famiglia.
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