David Sassoli potrebbe ricevere l’omaggio dei funerali di Stato. Lo deciderà il 12 gennaio il Consiglio dei ministri, che eventualmente predisporrà le celebrazioni nella chiesa di Santa Maria degli Angeli il 14 gennaio e le bandiere a mezz’asta nei palazzi dell’Unione. Intanto in Campidoglio sarà allestita la camera ardente per il presidente del Parlamento europeo morto a 65 anni.
David Sassoli funerali di Stato, quando si celebrano
Se il Consiglio dei ministri, che si riunisce il 12 gennaio, dovesse approvare i funerali di Stato per David Sassoli, questi si terranno il 14 gennaio. Le esequie si svolgeranno nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e tutte le bandiere dei palazzi dell’Unione dovranno essere poste a mezz’asta. Il 13 gennaio, invece, sarà allestita la camera ardente per chi intenderà porgere l’ultimo saluto a David Sassoli.
Di cosa è morto David Sassoli
Il presidente del Parlamento europeo è morto a 65 anni l’11 gennaio 2022. Lo scorso 26 dicembre era stato ricoverato a seguito di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario. Purtroppo, è deceduto nel Centro riferimento oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone. Tuttavia non era la prima volta che David Sassoli faceva ingresso in ospedale. Da settembre a novembre il batterio della legionella gli aveva causato una aggressiva polmonite. Ciò lo aveva costretto al ricovero a Strasburgo e ad annullare tutti i suoi impegni istituzionali. A novembre, poi, la ricaduta, e il mese scorso Sassoli aveva rinunciato a ricandidarsi alla guida dell’Europarlamento.
Cosa sono i funerali di Stato e cosa prevedono
Le esequie di Stato spettano, secondo una circolare che ha regolamentato la legge del 1987, ai “Presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica. Possono inoltre essere rese, su delibera del Consiglio dei Ministri, a personalità che abbiano offerto particolari servizi alla Patria o cittadini che abbiano illustrato la Nazione, o cittadini caduti nell’adempimento del dovere o vittime di azioni terroristiche o di criminalità organizzata”.
In caso di funerali di Stato il feretro “deve essere contornato da sei carabinieri in alta uniforme, o appartenenti allo stesso Corpo dello scomparso. Inoltre, sono previsti onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita, la presenza di un rappresentante del Governo, una orazione commemorativa ufficiale e altri adempimenti eventualmente disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri“.
Inoltre, le bandiere degli edifici pubblici “sono poste a mezz’asta secondo le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre il ministero degli Affari Esteri fornisce istruzioni ai titolari delle Rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e può chiedere ai rappresentanti diplomatici e consolari stranieri accreditati presso lo Stato italiano l’esposizione delle bandiere a mezz’asta. Le bandiere esposte all’interno sono abbrunate con due strisce di velo nero a cravatta“.
Per quanto riguarda la camera ardente, invece, “se lo scomparso era titolare di un organo pubblico, può essere allestita nella sede della stessa istituzione. Negli altri casi è seguita la volontà della famiglia o la consuetudine dell’ente o le consuetudini locali“. E infine, “la famiglia dello scomparso sceglie il luogo della celebrazione, consultandosi con l’Ufficio del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri“.