Perché Santa Barbara è considerata la protettrice di vigili del fuoco, marinai e minatori? Il 4 Dicembre la Chiesa e i fedeli celebrano Santa Barbara, patrona di Rieti e Paternò. Sono tantissime le categorie di lavoratori poste sotto la sua protezione: come mai?
Perché Santa Barbara è considerata la protettrice di vigili del fuoco, marinai e minatori?
Il 4 Dicembre è il giorno in cui la Chiesa celebra Santa Barbara, martire cristiana del III secolo e patrona di Rieti e Paternò. È considerata la protettrice di moltissime categorie di lavoratori, come vigili del fuoco, marinai e minatori. Ma non è tutto: Santa Barbara veglia anche su artiglieri, fuochisti, e tantissime professioni militari. Da dove nasce questa connessione?
La conversione e il martirio
Secondo la tradizione, Dioscoro, padre pagano di Santa Barbara, cerca di uccidere la figlia dopo aver scoperto la sua conversione. La Santa sfugge miracolosamente alla morte trapassando le pareti della torre dove il padre l’ha segregata. Dioscoro la cattura poco tempo dopo e, quando Santa Barbara rifiuta di rinunciare alla sua fede, la fa torturare: i suoi carnefici tentano di ustionarla, ma le fiamme si spengono subito. Morirà martire decapitata da Dioscoro, che viene incenerito da un fulmine come punizione per l’omicidio.
Santa Barbara rappresenta la capacità di affrontare ogni pericolo con la forza della fede, anche quando sembra non esserci via d’uscita. Per la morte di Dioscoro e per le torture subite, Santa Barbara è inoltre considerata la protettrice contro la morte causata da fuoco, fulmini ed esplosioni. Anche per questo è considerata la patrona dei corpi dei vigili del fuoco e di diversi corpi militari. La sua storia l’ha resa patrona di tutte quelle categorie di lavoratori che rischiano la vita ogni giorno spesso all’improvviso, senza la possibilità di pentirsi dei peccati, e di tutti coloro che affrontano la morte a viso aperto.