Pestaggio al liceo di Firenze, la lettera della preside ai suoi studenti diventa virale: “Il fascismo non è nato dalle grandi adunate. Ma dall’indifferenza ai bordi dei marciapiedi”. Il messaggio condiviso su Facebook anche dal sindaco Dario Nardella: “Firenze sarà sempre antifascista”.
Pestaggio al liceo di Firenze, la lettera della preside: “Il fascismo è nato ai bordi dei marciapiedi”
Il pestaggio di fronte al liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze continua ad essere al centro del dibattito mediatico. Lo scorso 18 febbraio un gruppo di sei militanti dell’associazione di estrema destra Azione studentesca ha aggredito e picchiato due studenti appartenenti ad un collettivo di sinistra. Negli ultimi giorni la preside dell’istituto, Annalisa Savino, ha scritto una lettera sull’accaduto ai propri studenti, che è subito diventata virale.
Nella lettera Savino mette in guardia sui pericoli di deriva autoritaria spesso figli dell’indifferenza del popolo: “Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque. Con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa da passanti indifferenti. ‘Odio gli indifferenti’ diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee”.
Savino ammonisce: “È nei momenti di incertezza che i totalitarismi prendono piede”
La preside ha poi continuato, esortando i propri studenti a reagire e a non lasciarsi trascinare: “Siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondato le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni. Nei periodi di incertezza, di sfiducia collettiva nelle istituzioni, di sguardo ripiegato dentro al proprio recinto, abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza”.
Savino ha chiuso il suo messaggio condannando gli estremismi fin troppo accettati negli ultimi tempi: “Chi decanta il valore delle frontiere. Chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura. Senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé. Lo pensavano anche tanti italiani per bene cento anni fa ma non è andata così”.
Il plauso del sindaco Nardella: “Firenze sarà sempre antifascista”
La lettera della preside ha fatto ben presto il giro del web. Pagine social come I sentinelli di Milano oltre che quelle di diverse sedi locali del Partito Democratico hanno condiviso il messaggio della Savino. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha condiviso la lettera sul proprio profilo Facebook. “I pestaggi avvenuti da studenti di Azione Studentesca davanti al liceo Michelangiolo hanno portato il silenzio di alcune istituzioni.” -scrive il primo cittadino- “Ma hanno aperto il megafono della cultura e dell’istruzione, la migliore parte dell’Italia. Grazie alla Preside del liceo “Leonardo Da Vinci” per questa riflessione chiara e pacata. Firenze sarà sempre antifascista“.