Home Facts Pietro Orlandi contro la commissione d’inchiesta al Senato: “Che sia totalmente indipendente da Procura e Vaticano”

Pietro Orlandi contro la commissione d’inchiesta al Senato: “Che sia totalmente indipendente da Procura e Vaticano”

Pietro Orlandi

Pietro Orlandi ha attaccato duramente la commissione d’inchiesta che si è formata in Senato. Il fratello di Emanuela continua a tenere alta l’attenzione mediatica e non si arrende affinchè venga fatto di tutto per raggiungere la verità. Intanto, la Procura di Roma sta continuando le nuove indagini.

Pietro Orlandi contro la commissione d’inchiesta al Senato

Pietro Orlandi si è sfogato duramente sui suoi canali social contro la commissione d’inchiesta e di sorveglianza sul caso riaperto della scomparsa della sorella Emanuela: “Discussione Senato su commissione d’inchiesta e richiesta di audizioni per capire cosa stia accadendo tra Vaticano e Procura……..ma perché? Una commissione parlamentare è, dovrebbe essere, totalmente indipendente da Procura e Vaticano“.

La procura di Roma, con il supporto del Vaticano, ha deciso di riaprire il caso con nuove indagini. Soddisfazione dalla famiglia Orlandi, in particolare da Pietro: “È una buona notizia – ha detto al TgLa7 – Vuol dire che ci sarà una collaborazione tra Santa Sede e Procura di Roma”.

“Che sia totalmente indipendente da Procura e Vaticano”

Nel suo sfogo, Pietro chiede una cosa chiara sulle indagini: “Un plauso ai deputati e presidente della Camera per la volontà nel pretendere all’unanimità, in tempi brevissimi, l’approvazione per la Commissione d’inchiesta. La giustizia merita rispetto“.

“Credo che le polemiche dei giorni scorsi – ha tuonato – create ad arte, e gli imbarazzanti appelli, di un certo giornalismo, a deputati e senatori, a trovare il modo per ‘cassare questa commissione insensata’, abbiamo sortito l’effetto desiderato. Purtroppo dopo il Campidoglio anche al Senato qualcuno evidentemente preferisce non incrinare certi rapporti con la Santa Sede e mette un freno all’approvazione della Commissione trovando appigli per perdere tempo, ritardare, e forse cancellare”.

 

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