Pietro Tidei è il sindaco di Santa Marinella che è finito al centro di un’inchiesta da parte della Procura di Civitavecchia. Il primo cittadino è stato ripreso mentre teneva incontri hot con più donne nei suoi uffici comunali.
Pietro Tidei, chi è il sindaco di Santa Marinella
Pietro Tidei ha 77 anni ed è il sindaco del Comune di Santa Marinella, un paesino del litorale laziale. Il primo cittadino è laureato in Giurisprudenza ed è Avvocato del foro di Civitavecchia e Dirigente Enel. Si è sposato con Maria Concetta e padre di quattro figli: Ezio, Sara, Gino e Marietta consigliera regionale nel Lazio. La sua carriera politica inizia nel Partito Comunista Italiano, e nella prima metà degli anni ’80 è consigliere Comunale di Allumiere, poi Consigliere e Assessore al Bilancio della comunità montana del Lazio; nella seconda metà, è eletto Consigliere e Assessore alla Provincia di Roma. Nel 1988 diventa vicesindaco di Santa Marinella.
Nel 1994 viene eletto per la prima volta Sindaco di Civitavecchia e riconfermato per un secondo mandato nel 1999 sostenuto da una Giunta di centrosinistra. Alle elezioni politiche del 2001 viene eletto alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Civitavecchia, sostenuto dal L’Ulivo. Dal 2005 è stato Sindaco di Santa Marinella. Nell’aprile 2008 viene eletto nuovamente alla Camera. Nella XVI Legislatura ha fatto parte del gruppo del PD. Alle elezioni comunali di Civitavecchia del maggio 2012 è stato eletto sindaco per il centrosinistra. Al ballottaggio del 24 giugno 2018 viene eletto Sindaco con il 57,17%, sconfiggendo il candidato del centro-destra, fermo al 42,83%.
Ripreso mentre fa sesso nel suo ufficio
Il primo cittadino Tidei è coinvolto in una inchiesta da parte della Procura di Civitavecchia su incontri hot in Comune e sulla consulenza informatica da 53 mila euro data al marito di una delle donne con cui il primo cittadino è stato registrato mentre faceva sesso. I filmati sono finiti in rete con la rabbia di Tidei che ha accusato il suo rivale Roberto Angeletti. “Mia moglie è arrabbiatissima, è l’unica che può recriminare qualcosa nei miei confronti. Comunque non ricordo di aver avuto incontri con due signore ma solo con una, cui questa vicenda sta rovinando la vita visto che è impegnata. Scriverò a Nordio affinché vengano fatte delle verifiche, io sono finito nel fango per aver denunciato il malaffare. Non posso accettarlo“. Dall’altra parte Angeletti a sua volta replica e attacca: “Non ho diffuso il video ed è falso che sia indagato per corruzione. Lo querelerò per diffamazione”.
LEGGI ANCHE: Lorenza Messina Denaro, chi è la figlia del boss: ha preso il cognome del padre dopo il suo arresto