Andrea Pinamonti infastidito dalla convocazione di Mateo Retegui in Nazionale: “Non posso influire sulle scelte, gli attaccanti italiani ci sono”. Il centravanti del Sassuolo ha detto la sua sull’esordio dell’oriundo con l’Italia: “È comunque uno stimolo a fare meglio”.
Pinamonti, il fastidio per Retegui in Nazionale: “Gli attaccanti italiani ci sono”
La convocazione in Nazionale dell’oriundo Mateo Retegui, autore di due reti nelle sue prime partite con l’Italia, continua a far discutere. Dopo Petagna, anche Andrea Pinamonti ha detto la sua sulle scelte del CT Roberto Mancini. Il centravanti del Sassuolo, a segno per quattro volte quest’anno con i neroverdi, non ha nascosto un certo disappunto sul palco di presentazione dell’evento Torneo Amici dei Bambini: “La convocazione di Retegui in Nazionale ci ha dato un po’ fastidio, ma in generale la non convocazione dà fastidio. Quindi il fastidio diventa uno stimolo”.
A sua detta è falso che non ci siano alternative nel reparto offensivo per l’Italia: “Dicono che non ci sono attaccanti italiani? Anche questo dare fastidio, perché ci sono. E non parlo di me. È anche uno stimolo per fare sempre di più e far ricredere chi lo dice. Non sono comunque la persona giusta per giudicare le scelte che si fanno. Non li scelgo io i giocatori, a me non ha fatto effetto. C’è stato dispiacere nel non vedere il mio nome, però le scelte son state fatte e non posso influire. Sarebbe una domanda da fare a chi ha fatto le scelte”. Pinamonti ha comunque fatto i suoi complimenti a Retegui per il suo esordio: “Ho visto davvero poco le partite, avevo impegni più importanti. Mi è dispiaciuto non vederle ma comunque ha fatto due gol e ha aiutato la squadra a vincere, sono contento per lui”.
I suoi commenti sulla sua prima stagione col Sassuolo: “Sono autocritico, ma ora ho più continuità”
Andrea Pinamonti ha parlato anche dei suoi risultati in questa prima stagione al Sassuolo. Il centravanti ha ammesso di non essere stato esplosivo come lo scorso anno all’Empoli, quando segnò 13 reti: “Sono autocritico, devo fare meglio sotto rete. Il mio obiettivo è concludere al meglio questa stagione, dopo un girone di andata difficile. Da qui a fine stagione ne vedremo delle belle”. Sul digiuno di goal ha confessato la sua frustrazione: “Se non faccio gol per due, tre o quattro domeniche di fila mi stranisco, ma non importa di quello che dicono gli altri. Credo comunque di essere migliorato nella continuità“.