Processo Bataclan, finalmente dopo mesi attesa sono arrivate le prime condanne ai colpevoli delle stragi avvenute nel 2015. Ci sono state anche delle dichiarazioni prima della sentenza da parte di Salah Abdeslam.
Processo Bataclan, le condanne: 19 su 20 sono colpevoli
Gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 sono stati una serie di attacchi terroristici di matrice islamica da parte dell’ISIS. Gli attentati sono stati compiuti da almeno dieci persone fra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di 6 sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese, tra cui la più sanguinosa è avvenuta presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise 90 persone, tra cui anche l’italiana Valeria Solesin.
L’8 settembre 2021 è iniziata l’udienza per gli attentati terroristici che il 13 novembre del 2015 provocarono 130 vittime e oltre 350 feriti. Finalmente è arrivata la sentenza con le prime condanne: la Corte d’assise speciale di Parigi ha giudicato colpevoli 19 dei 20 imputati.
Ecco le pene per i terroristi
Nella mattinata del 27 giugno è stato concesso agli imputati di fare un’ultima dichiarazione. «Le mie prime parole vanno alle vittime. Voglio porgere le mie scuse. Alcuni di voi diranno che non sono sincero, che è una strategia, come se delle scuse possano essere false davanti a così tanta sofferenza. Ho sbagliato, ma non sono un assassino. Se oggi mi condannate, commettete un’ingiustizia», ha detto Salah Abdeslam. Tre altri contro cui è stato richiesto il carcere a vita – Osama Krayem, Sofien Ayari e Mohamed Bakkali – hanno preferito restare in silenzio.
Salah Abdeslam, unico superstite dei commando jihadisti, è stato condannato alla pena più grave nel maxi processo, all’ergastolo senza possibilità di riduzioni né di sconti di pena. Il verdetto della Corte Speciale d’Assise ha stabilito che 19 su 20 imputati (soltanto 14 presenti fra cui Abdeslam) sono stati riconosciuti colpevoli di omicidi volontari. Fra i condannati anche Mohamed Abrini, “l’uomo col cappello” degli attentati di Bruxelles, che avrebbe anche lui dovuto far parte dei commando di Parigi: gli sono stati inflitti 22 anni di massima sicurezza. In totale erano venti gli imputati nel processo: i 14 che hanno partecipato più altri sei processati in loro assenza (5 sono dati per morti).
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