Proroga stato di emergenza covid: approvata dalla Camera, si va verso la conferma del 31 marzo e si discute negli ambienti politici e non solo cosa succederà dopo il 31 marzo.
Proroga stato di emergenza covid
La Camera ha approvato con 452 voti favorevoli e 53 contrari e nessun astenuto, la fiducia posta dal Governo sul decreto legge, che proroga fino al 31 Marzo lo stato di emergenza nazionale anti-Covid. Resteranno dunque in vigore le restrizioni e le regole sul Green pass.
Approvata la proroga perché lo stato di emergenza permetterebbe, come dall’inizio, sia al Governo sia alla Protezione Civile di avere poter straordinari.
Nei dettagli si è discusso:
- misure per il contenimento della pandemia
- una ridefinizione delle scadenze previste per la “quarantena precauzionale” introducendo anche il principio dell’autosorveglianza
- la riduzione da nove a sei mesi della validità del green pass rafforzato
- nuove specificazioni riguardanti l’utilizzo dei green pass base e rafforzato per diverse attività professionali, sportive, ricreative e scolastiche, ed il contenimento dei prezzi delle mascherine Ffp2 e Ffp3.
Cosa succede dopo il 31 marzo
Ci sono doversi rischi: finiranno i poteri straordinari e l’attuazione in tempi rapidi da parte del Governo su tempi legati alle restrizioni ed interventi di misura anticontagio. Inoltre, con la fine dello stato di emergenza comporterebbe lo scioglimento del Comitato tecnico scientifico (Cts).
Un tema focale è quello dello smart working: nel pubblico come nel privato, si tornerà a lavorare in presenza una volte venute meno le raccomandazioni del Governo sull’utilizzo del lavoro agile.
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