Protesta scuola Napoli: i liceali sono scesi in piazza contro le decisioni del governatore della regione Campania De Luca. Secondo gli studenti non ci sarebbero garanzia e tutela.
Protesta scuola a Napoli: i liceali contro De Luca
La decisione di Vincenzo De Luca di rinviare il ritorno in aula per scuole dell’infanzia, elementari e medie alla fine di gennaio ha fatto scattare proteste a Napoli e Salerno. Alcuni gruppi di studenti liceali hanno manifestato nella Galleria Principe. “La Campania è ancora classificata zona bianca eppure è l’unica a chiudere le porte alla didattica in presenza. Siamo di fronte a una gestione autoritaria della pandemia da parte del presidente De Luca”, hanno detto i manifestanti.
“Ancora una volta i nostri bambini e adolescenti – ha spiegato Flavia Brescia, del gruppo di protesta “Usciamo dagli schermi” – sono vittime del tira e molla, del braccio di ferro tra il presidente De Luca e il Governo e come un anno fa si ritrovano costretti a vivere lo stesso incubo e ad essere gli unici studenti che non possono andare a scuola perché la Campania, come già accaduto l’inverno scorso, è l’unica regione che chiude le scuole e avvia la Dad”.
Governo contro l’ordinanza e ricorso al Tar
Intanto, alcuni genitori hanno presentato ricorso al Tar. La Regione Campania dovrà consegnare al Tar ampia documentazione sui motivi della decisione di non riaprire le scuole, a causa della pandemia Covid e della pressione sugli ospedali, dopo i ricorsi contro l’ordinanza firmata venerdì da De Luca.
Sembra che anche il governo è intenzionato a impugnare la decisione del presidente della Campania Vincenzo De Luca di tenere chiuse le scuole medie ed elementari. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Per l’impugnativa, viene spiegato, è necessario un passaggio in Consiglio dei ministri.