Si alza il bilancio dei morti durante le proteste in Iran: la dura repressione di Teheran fa 76 vittime. Continuano le manifestazioni di protesta dopo l’uccisione della 22enne Mahsa Amini da parte delle forze dell’ordine iraniane.
Iran, dura repressione per le proteste per Mahsa Amini: almeno 76 morti
Ancora proteste e sangue in Iran. Le donne iraniane continuano a scendere in piazza dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, pestata ed uccisa mentre era in custodia dalla polizia morale a causa della mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo. Le forze dell’ordine di Teheran stanno soffocando con violenza le manifestazioni. Secondo i dati raccolti alla Iran Human Rights, una ONG di iraniani in esilio, sarebbero almeno 76 le vittime della durissima repressione.
Le donne del #Rojava sono scese oggi in piazza a sostegno delle rivolte in #Rojhelat e #Iran pic.twitter.com/8p2fm5iY7L
— UIKI ONLUS (@UIKIONLUS) September 26, 2022
In manette 14 giornalisti, restrizioni ad internet e ai social media
Nel corso delle proteste, in base ad una denuncia della International Federation of Journalists, la polizia iraniana ha anche arrestato 14 giornalisti, di cui la metà freelance. In una nota sul suo sito ufficiale, la Federazione esorta l’Iran a “rilasciare immediatamente i giornalisti e ripristinare la libera circolazione delle informazioni”. Negli ultimi giorni, nel tentativo di porre un freno alle proteste, sono state imposte anche restrizioni all’accesso ad internet e ai social media.