Putin, tregua momentanea nella mattinata di mercoledì 9 marzo. Nonostante le dichiarazioni, sembrano sempre meno credibili questi segnali timidi di apertura. E il presidente Zelensky critica il poco appoggio.
Putin, tregua mercoledì 9 marzo
Putin e la Russia hanno annunciato una nuova tregua temporanea a partire dalle 10 ora locale del 9 marzo, per consentire corridoi umanitari. Lo riferisce il ministero russo della Difesa citato dalla Tass.
Non sempre gli annunci e i patti sono stati rispettati dalla Russia nel conflitto in Ucraina. “La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione del Cicr (Comitato internazionale della Croce Rossa, ndr). Un bambino è morto di disidratazione ieri! I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia”, ha scritto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba su Twitter.
Anche l presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato l’esercito russo di non aver evacuato i civili attraverso i corridoi umanitari. “C’era un accordo sui corridoi umanitari. Ha funzionato? Hanno funzionato invece carri armati russi, i Russian Grads (lanciarazzi, ndr), le mine russe“.
Zelensky critica la NATO
Inoltre, Zelensky nelle su ultime uscite pubbliche ha criticato la NATO per non essere intervenuta come doveva. “La Nato non si è comportata come doveva nella risposta all’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, perché non ha imposto una no-fly zone sui cieli dell’Ucraina”. Il presidente ucraino ha criticato l’Alleanza atlantica in suo intervento in video-collegamento alla Camera dei Comuni britannica .
Il presidente ha sottolineato l’eroismo della popolazione ucraina e definito la Russia uno stato terrorista: “Non cederemo e combatteremo fino alla fine a qualsiasi costo – ha detto – ma abbiamo bisogno del vostro aiuto”.
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