Qatargate, le prime ammissioni di colpa di Eva Kaili: “Ha chiesto al padre di nascondere i soldi delle mazzette”. L’ex vicepresidente del Parlamento europeo ha ceduto di fronte agli inquirenti, riconoscendo il suo coinvolgimento nello scandalo.
Qatargate, arrivano le prime ammissioni di colpa di Eva Kaili
I principali accusati del Qatargate cominciano a mostrare segni di cedimento. Secondo il quotidiano belga Le soir, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, in carcere dallo scorso 9 dicembre, ha vuotato il sacco di fronte agli inquirenti. I documenti pubblicati da Le soir, firmati dal giudice istruttore Michel Claise, riportano le ammissioni della politica greca. Il rapporto non lascia spazio ad equivoci: “L’imputata ammette di aver incaricato il padre di nascondere il denaro“. L’ex presentatrice ha inoltre riconosciuto di essere a conoscenza delle attività del suo compagno, l’assistente parlamentare Francesco Giorgi, insieme all’ex eurodeputato Antonio Panzeri: “Valigie di denaro contante sono passate per il suo appartamento”.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Eva Kaili sarebbe entrata nel panico dopo l’arresto di Giorgi e avrebbe tentato di inquinare le prove. Dopo aver parlato con suo padre, la politica greca avrebbe tentato di fare altre telefonate: “Ha cercato di avvertire l’onorevole Panzeri ma anche due eurodeputati citati nella presente inchiesta”. Oggi è detenuta nel carcere di Haren, nella periferia nord-orientale di Bruxelles. Il 22 dicembre apparirà di fronte alla camera di consiglio, che dovrà decidere se rilasciarla o continuare la sua detenzione.
Anche Panzeri cede, punta il dito contro Marc Tarabella
Anche Antonio Panzeri pare abbia cominciato a cedere alla pressione degli inquirenti. L’ex eurodeputato di PD e Articolo 1 ha riconosciuto il suo coinvolgimento nello scandalo, sebbene solo in parte. Panzeri ha puntato infatti il dito contro un suo ex collega, il socialista di origini italiane Marc Tarabella. Lo riporta il giudice istruttore: “Ha denunciato l’eurodeputato Marc Tarabella come beneficiario di doni dal Qatar“. Per il momento l’europarlamentare belga ha smentito categoricamente le accuse tramite il suo avvocato: “L’onorevole Tarabella non ha ricevuto alcun regalo da nessuno”.
Nel frattempo, dopo l’approvazione della consegna al Belgio della moglie di Panzeri, Maria Dolores Colleoni, prosegue l’udienza per valutare l’estradizione anche di sua figlia, Silvia Panzieri. Entrambe le donne sono infatti accusate di concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio.