Quando sarà eletto il presidente della Repubblica: giovedì 27 gennaio c’è la quarta votazione ma non dovrebbe esserci nessuna fumata bianca. Non c’è ancora un accordo su un nome preciso.
Quirinale, terza votazione: fumata nera
Nemmeno la terza votazione è servita per avere il presidente della Repubblica. Fumata nera anche nel terzo scrutinio . Su 978 grandi elettori presenti e votanti, le schede bianche sono state 412, i voti dispersi 84 e le schede nulle 22. Sono aumentati i voti a Sergio Mattarella, 125. A seguire Crosetto, con 114 voti, ben 51 voti in più rispetto al numero dei Grandi elettori di FdI, pari a 63. Poi il candidato degli ex grillini, Paolo Maddalena, con 61 voti, Pier Ferdinando Casini 52, Giancarlo Giorgetti 19.
Quando sarà eletto il presidente della Repubblica?
Il quarto scrutinio, con il quorum che scende a 505 voti, si terrà oggi; 27 gennaio, dalle 11. Ma nemmeno dovrebbe servire e quindi si va verso la quarta fumata nera per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Secondo il leader del Partito Democratico, Enrico Letta, nessuna novità per il quarto scrutinio ma probabilmente venerdì potrebbe essere il giorno per avere il nuovo Capo dello Stato. “ A differenza degli altri noi siamo partiti con i quattro punti cardinali della nostra bussola e stiamo arrivando con gli stessi punti cardinali. Questo lo rivendico: grazie alla nostra fermezza il centrodestra ha fatto i conti con la realtà. Perché qualunque presidente voteremo venerdì – qualcuno di noi sarà contento, qualcuno altro meno – l’obiettivo più grande lo avremo raggiunto: tramontata la candidatura di parte, si negozierà infatti un nome non di parte e autorevole. E questa è una nostra vittoria: non ci sarà un presidente di destra”.
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