Quanti soldati russi morti in Ucraina: si inizia a fare la conta ma non solo per registrare i caduti ma per elargire ricompense in denaro. La guerra è già qualcosa di terribile poi fa venire fuori il peggio dall’essere umano.
Quanti soldati russi morti in Ucraina?
Lo Stato Maggiore della Difesa ucraino sostiene che 5.710 soldati russi sono stati uccisi nei primi cinque giorni di combattimenti nel Paese. In un videomessaggio pubblicato su Facebook, un portavoce ha aggiunto che oltre 200 soldati delle truppe di Mosca sono stati fatti prigionieri dalle forze ucraine. Inoltre, sarebbero stati distrutti 198 carri armati russi, 29 aerei, 846 veicoli corazzati e 29 elicotteri sono stati distrutti.
Secondo l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ci sono state almeno 406 vittime civili segnalate in Ucraina, di cui oltre 100 uccise solo negli ultimi giorni. Sono numeri che però hanno dietro vite umane, famiglie e in tutto questo in nome di interessi politi ed economici.
Soldi a chi li uccide: il “tariffario”
La guerra non è un piacere per i soldati ma un lavoro. Poi se sono chiamati anche i civili alle armi, bisogna promettere loro degli incentivi per scendere in guerra. La logica del conflitto è sempre brutale e mai costruttiva. In un mondo civile non si dovrebbe avere un tariffario di morte. Nonostante ciò, in un videomessaggio il sindaco di Chernihiv, nell’Ucraina settentrionale, Vladislav Atroshenko, ha promesso una ricompensa in denaro, con tanto di tariffario, per chi dimostrerà di aver inflitto perdite all’esercito russo.
- Per ogni blindato da trasporto distrutto la ricompensa sarà di circa 4.400 euro
- Per ogni carro armato il premio sarà di circa 6.000 euro
- Per una cisterna mobile circa 7.500 euro
- Per ogni soldato russo “ucciso o catturato” il primo cittadino promette 300 euro.
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