Quirinale, da Alberto Angela ad Alfonso Signorini passando per calciatori e pornoattori. Tante sorprese insolite ed inutili uscite dal primo giorni di votazioni per il presidente della Repubblica.
Quirinale, da Alberto Angela ad Alfonso Signorini: poca serietà
Nel primo giorno di votazioni in Parlamento in seduta comune oltre ai nomi politici, ci sono anche dei nomi “strani”, “insoliti” ed “inutili” per non usare altri termini più appropriati. Tante schede compilate inutilmente ma ci si chiede il senso di tanta goliardia in un momento particolare e di sofferenza che sta attraversando il paese. Inoltre, gli italiani si aspettano almeno serietà se non competenza dai cosiddetti grandi elettori.
Tutti i nomi inutili usciti
Dopo la prima votazione, sono uscite anche schede con alcuni nomi del mondo dello sport, spettacolo o giornalismo, come Zoff, Bruno Vespa ed Amadeus. Tra i voti nulli quello a Pepito Sbazzeguti, anagramma di Giuseppe Bottazzi, il Peppone dei film “don Camillo”. Tanti i nomi di calciatori italiani e stranieri al di sotto dei 50 anni e voti anche per pornoattori.
Ci sono i nomi di Ettore Rosato, Pierluigi Bersani, il divulgatore Alberto Angela, così come i giornalisti Fulvio Abbate ed Antonio Signorini. Votato anche Giuseppe Cruciani della trasmissione radiofonica “La Zanzara” e il presidente della Lazio, Claudio Lotito.
Tutti i nomi politici
Il primo nome che ha ottenuto più voti nella prima “chiama” è stato Paolo Maddalena, candidatura lanciata dagli ex M5s di Alternativa, che ha ottenuto 39 voti, seguito dal presidente Mattarella con 17 voti. Hanno ottenuto voti anche Umberto Bossi, 6, e Silvio Berlusconi, 8.
Alla senatrice a vita Liliana Segre è andato un voto, 2 al leader M5s Giuseppe Conte, 8 voti ad Antonio Tasso deputato del Movimento associativo italiani all’estero, 1 voto ad Anna Finocchiaro, 1 a Walter Veltroni, 3 a testa a Francesco Rutelli e a Pierluigi Bersani, 1 a Rosy Bindi.
Sulle restanti schede ‘serie’ ci sono stati i nomi di Pier Ferdinando Casini, Maria Elisabetta Casellati, Carlo Nordio, Elisabetta Belloni, Mario Draghi, Anna Finocchiaro, Salvatore Borsellino, Giuliano Amato, il presidente di Iv, Ettore Rosato, Antonio Martino, Francesco Rutelli, Antonio Tajani, Giancarlo Giorgetti.