Elezioni in Quirinale, il centrodestra dice no alla candidatura di Pier Ferdinando Casini. Secondo LaPresse, la bocciatura arriva dal leader della Lega Nord Matteo Salvini e da membri di Fratelli d’Italia, partito di Giorgia Meloni. Nel corso della quarta giornata di votazioni, la Lega Nord e Forza Italia hanno deciso di astenersi.
Quirinale, Casini bocciato dal centrodestra: “Non è un’opzione”
Si fa più dura l’ascesa al colle di Pier Ferdinando Casini. L’esperto politico bolognese è uno dei nomi più caldi delle elezioni in Quirinale. La sua candidatura come successore di Sergio Mattarella non è tuttavia priva di detrattori. Una frangia del Movimento 5 Stelle si è già detta disposta a lasciare la maggioranza in caso di una sua elezione. Oggi, secondo LaPresse, alcuni membri di Fratelli d’Italia hanno dichiarato il loro dissenso: “Pier Ferdinando Casini non è un nome di centrodestra e non rappresenta un’opzione“. Anche Matteo Salvini parrebbe essersi opposto alla proposta, nel corso del vertice con gli alleati del centrodestra di questa mattina: “Proposto da sinistra, è stato eletto con il Pd. Io sto lavorando nell’ambito del centrodestra e rimane quella la via maestra, per quanto mi riguarda”. Secondo La7, Giorgia Meloni pare tuttavia pronta all’apertura per quanto riguarda le candidature di Elisabetta Belloni e Sabino Cassese.
Il centrodestra si astiene: “Aspettiamo proposte dalla sinistra”
Anche per la quarta sessione di voto si preannuncia la fumata nera. Dopo le indiscrezioni che vedevano il Partito Democratico e Italia viva intenzionati a votare scheda bianca, arriva invece l’astensione da una grossa fetta del centrodestra. La Lega Nord e Forza Italia non hanno votato, provocando le reazioni irritate dell’alleata Giorgia Meloni e del leader di Italia Viva Matteo Renzi. “È sbagliato continuare a rimandare la conta dei voti.” – ha dichiarato la leader di FdI – “Contarsi è inevitabile e i fatti, con quanto accaduto ieri su Guido Crosetto che ha quasi raddoppiato i voti in suo favore rispetto ai grandi elettori FdI, dimostrano che i nomi di centrodestra possono essere attrattivi”.
Renzi si è invece detto sconcertato dalla decisione: “Non ti puoi permettere alla quarta votazione di non partecipare al voto. Non sono arrabbiato, sono sconcertato e sorpreso. Va contro ogni tipo di logica. Questo era l’esame di maturità e loro si sono giustificati”. Non si è fatta attendere la risposta di Matteo Salvini: “Se è sconcertato faccia una proposta, noi almeno le abbiamo fatte negli ultimi giorni. Da sinistra non ne è arrivata nemmeno una“.