La partita per la scelta del nuovo inquilino del Quirinale si fa sempre più calda e i leader dei partiti politici sono impegnati a trovare un nome che possa sostituire Sergio Mattarella. A scalpitare ad andare al Quirinale, non è un segreto, c’è in prima linea Silvio Berlusconi che ha non per nulla gradito alcune dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini.
Quirinale, Salvini fa infuriare Berlusconi: cosa è successo
Stando ad un retroscena riportato dal Corriere della Sera, dopo una dichiarazione del leader della Lega Matteo Salvini, i rapporti tra i due leader del centrodestra sarebbero tesi. Questo perchè l’ex ministro dell’interno, durante una conferenza stampa, ha espresso un auspicio molto chiaro. E Le parole che avrebbero fatto infuriare Silvio Berlusconi sono le seguenti: “La Lega c’è a prescindere da chi è a Chigi, da chi sarà il premier. L’idea è che si continui con Draghi ma l’importante è andare avanti”. Il motivo? Nella frase “La lega è al governo a prescindere da chi è a Chigi” Berlusconi ha letto tra le righe la volontà di Matteo Salvini di spingere al Quirinale Mario Draghi. O comunque, di non credere fino in fondo alla sua elezione al Colle (a tal proposito il leader di Forza Italia è già impegnato da giorni nell’operazione Scoiattolo).
La lega e “l’esigenza di piano B”
A parlare apertamente di un piano B che il centrodestra deve avere per il Quirinale, infatti, è stato il leghista Riccardo Molinari. Secondo quando trapela dai retroscena, infatti, a Matteo Salvini non dispiacerebbe che al Colle possa andare un nome meno divisivo di Berlusconi (purchè di centrodestra). E ciò a cui punta il leader del Carroccio, sempre secondo i rumors di palazzo, è tornare al governo in qualità di ministro nell’ambito di un nuovo “governo dei leader”.
Altra alternativa per evitare “scossoni istituzionali” è chiedere a Sergio Mattarella di accettare in extremis un bis.
Berlusconi infuriato con Salvini. Il leader della Lega corregge il tiro
Matteo Salvini, dopo il rimprovero di Silvio Berlusconi arrivato per le sue dichiarazioni, sarebbe stato costretto dal leader di Forza Italia (secondo il Corriere della Sera) a correggere apertamente il tiro. “Il centrodestra è compatto e convinto nel sostegno a Berlusconi – ha poi infatti precisato all’Ansa – non si accettano veti ideologici da parte della sinistra. Spero che nessun segretario e nessun partito si sottraggano al confronto e alla responsabilità”.