Una piazza a Raffaella Carrà: non in Italia bensì in Spagna. Dopo la morte, lo scorso 5 luglio, della cantante e conduttrice Raffaella Carrà, il primo importante omaggio arriva dall’estero. Segno dell’apprezzamento anche fuori i confini italiani della Carrà.
L’omaggio della Spagna a Raffaella Carrà
La Spagna vuole anticipare tutti e omaggiare la grande Raffaella Carrà. Infatti, pare che la giunta comunale di Madrid abbia approvato la proposta di dedicare una piazza della capitale spagnola alla regina della televisione italiana, stando a quanto riporta il sito del quotidiano El Diario. Artista che è stata ricordata anche prima della partita Italia-Spagna.
La notizia è stata pubblicata poi sul profilo Facebook ufficiale della Carrà, gestito dalla sua scomparsa dai suoi familiari: “È ufficiale: fra i numeri civici 43 e 45 della calle Fuencarral di Madrid ci sarà una piazza col nome della grande Raffaella Carrà”, si legge nel post.
E in Italia?
L’Italia è stata beffata. Sarà la Spagna ad omaggiare per prima la Carrà. ‘Da Trieste in sù’ canterebbe la Carrà. Il post pubblicato sul profilo ufficiale dell’artista continua entrando nei dettagli e concludendosi con un una polemica.
«Raffaella Carrà merita questo e altro. Lei rappresenta un’icona di libertà per molte generazioni. La sua musica ha ispirato più generazioni. È stata una delle prime figure pubbliche a parlare di libertà sessuale ed è un punto di riferimento per la musica e la televisione, un’icona, per Madrid e per la Spagna intera. Merita questo riconoscimento, visto che è sempre stata molto legata a Madrid, città in cui diceva di sentirsi libera e dove si sentiva molto a suo agio a godersi la vita delle sue strade e delle sue piazze.
Más Madrid mette in evidenza il lavoro di una cantante molto impegnata in alcune cause sociali, come i diritti dei lavoratori o il femminismo.
Tutti i partiti hanno votato a favore dell’idea, ad eccezione di Vox, che si è astenuto. L’Italia perde ancora una volta l’occasione di omaggiare per prima la sua più grande artista».
Un post che non solo condivide la bella notizia, ma sottolinea sia il riconoscimento internazionale della Carrà, la sua influenza anche all’estero ma anche l’occasione mancata da parte dell’Italia per omaggiare una delle più grandi artiste.