Un maxi rave party abusivo è andato avanti per giorni a Viterbo, tra musica alta ed eccessi: già poche ore dopo il suo esordio un ragazzo di 24 anni è stato trovato morto nelle vicinanze. Ora si è venuto a scoprire che tra i presenti al mega party c’era anche il fratello del sindaco di Pitigliano, comune distante 7 km dalla location in cui è stato organizzato l’evento. Nel frattempo il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, ha confermato che “l’area è stata liberata“.
Rave party di Viterbo: c’era anche il fratello del sindaco
Continua la scia di polemiche per il rave party di Viterbo organizzato illegalmente, in violazione di ogni norma anti Covid, e a cui si stima abbiano preso parte circa 10mila persone, di cui solo 3mila identificate. Il party, iniziato venerdì 13 agosto, è durato per sei lunghi giorni tra eccessi e musica alta, persone finite in coma etilico e persino un ragazzo morto.
Tantissime le lamentele dei sindaci dei paesi vicini, tra cui Pitigliano, comune in provincia di Grosseto in Toscana. Ma ora il sindaco Giovanni Gentili è stato travolto da altre polemiche: alcune foto hanno infatti confermato la presenza di suo fratello, un ragazzo di 21 anni, alla mega festa. Ai giornalisti del Quotidiano Nazionale che hanno chiesto spiegazioni, Gentili ha risposto abbastanza seccato: “Guardi che è tutto il giorno che praticamente sto facendo il vigile urbano, insieme ai nostri agenti della polizia municipale, quindi onestamente ho altre priorità a cui fare fronte che occuparmi di questo foto e di questa faccenda“.
Rave party di Viterbo, liberata l’area
Dopo sei giorni è stato chiuso il raduno abusivo che ha avuto luogo nel Viterbese, vicino al Lago di Mezzano. Lo ha affermato Stefano Bigiotti sindaco di Valentano, uno dei comuni più vicini alla festa: “L’area è stata liberata. Non c’è più nessuno all’interno. Non posso che esprimere soddisfazione. Il ministro Lamorgese, che ieri pomeriggio mi ha contattato personalmente, ha mantenuto l’impegno preso di liberare l’area entro oggi. Le operazioni si sono svolte nel massimo rispetto delle persone. Ora sono già al lavoro per rimuovere al più presto i rifiuti lasciati nel terreno“.
“Ringrazio tutte le forze dell’ordine per l’impegno costante profuso per tutta la durata del rave abusivo – prosegue il sindaco – e in particolare per aver consentito di ripristinare la legalità nel nostro territorio, sgomberando l’area occupata già nelle prime ore dell’alba“.