Reddito di Cittadinanza sospeso: il governo Meloni difende la propria scelta mentre le opposizioni attaccano. Nel frattempo a Napoli si temono possibili disordini all’esterno di alcune sedi dell’Inps già attenzionate dalla Questura di Napoli.
Reddito di Cittadinanza sospeso, il governo difende la scelta
Il Reddito di Cittadinanza è stato sospeso e il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari commenta le critiche delle opposizioni come “pretestuose” e ribadisce che “la modifica tutela i fragili“. Fazzolari, ricorda che “le persone che perderanno oggi il reddito di cittadinanza, lo avrebbero perso anche con la norma dei grillini”. Mentre l’abolizione del reddito di cittadinanza “è una guerra ideologica sulla pelle dei poveri”, sono state le parole del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte in una intervista a La Repubblica. Secondo l’ex premier “lo stop al reddito è una vendetta sul Movimento, si va verso un autunno caldo e sale la rabbia. Meloni rinvii“, aggiunge.
Proteste annunciate a Napoli
Secondo la Cgil “centinaia di migliaia di persone dai prossimi giorni si ritroveranno senza sostegni”. Si prospetta un lunedì 31 luglio di proteste soprattutto a Napoli dove sono 21500 a rimanere senza sussidio(sono 37mila solo in Campania). Sono, infatti, stati annunciati dei sit in di protesta all’esterno di alcune sedi dell’Inps. Così la Questura di Napoli ha attenzionato delle sedi più “complesse da controllare, cioè quelle di Scampia, Afragola, Giugliano, Torre del Greco”.
“Su indirizzo dell’assessore Antonio De Iesu – si legge nella nota del comandante della Polizia Municipale, il generale Ciro Esposito, indirizzata ai comandanti di reparto – a partire dal primo turno del 31 luglio, in via prioritaria e fino a nuove disposizioni”, bisognerà “predisporre frequenti controlli presso i centri dei servizi sociali territoriali, contattando i responsabili della struttura al fine di accertare eventuali criticità”. C’è dunque tanta preoccupazione per possibili disordini.