Il 12 giugno 2022 sarà il giorno delle elezioni comunali e dei referendum sulla giustizia. Tali quesiti sono stati presentati e sostenuti soprattutto dalla Lega di Matteo Salvini e dai Radicali italiani. Ma cosa significa il quorum in merito ai referendum sulla giustizia?
Leggi anche: Referendum giustizia 12 giugno 2022: cosa succede se vincono i sì? E se vincono i no?
Referendum giustizia 12 giugno 2022: cos’è il quorum
Un referendum ricordiamo essere valido solo se raggiunge il quorum della maggioranza assoluta, che corrisponde al 50% + 1 dei votanti. Questo numero è il cosiddetto “quorum”, che indica il numero di partecipanti o elettori necessario affinché una votazione sia valida. Il termine deriva dal latino quorum (dei quali), sottintendendo la frase suffissale è necessaria la presenza o il voto. È previsto nei casi in cui si voglia evitare che un’esigua minoranza di elettori possa prendere decisioni riguardanti l’intera collettività.
Di conseguenza per la validità della consultazione referendaria popolare è necessario che si rechino alle urne metà degli aventi diritto al voto più uno.
Quorum referendum giustizia, cosa succede se non raggiunto
Il quorum per un referendum è particolarmente importante perchè quando non viene raggiunto, la votazione non può avere effetto sulla legislazione. Il mancato raggiungimento del quorum, quindi, non permette anche ad un referendum che vede i sì prevalere sui no di entrare in vigore, motivo per cui in alcune occasioni i partiti hanno spesso invitato i loro elettori a non andare a votare per evitare l’entrata in vigore di una norma referendaria.
Visualizza questo post su Instagram