Inflazione alle stelle nel Regno Unito: si supera il 10% per la prima volta in 40 anni. I principali fattori dietro l’impennata sono i drastici aumenti dei prezzi del carburante e dei beni alimentari.
Regno Unito, inflazione alle stelle: impenna oltre il 10% per la prima volta dal 1982
L’ultimo rapporto dell’ONS, l’Ufficio Statistico Nazionale britannico, riferisce dati sconfortanti sulla situazione economica del Regno Unito. In base ai dati raccolti a luglio, l’inflazione ha raggiunto il 10,1% a livello annuo, un balzo in avanti considerevole rispetto al tasso del 9,4% registrato a giugno. È la prima volta in 40 anni, dal 1982, che l’inflazione supera il 10% in terra inglese. La lettura ha superato le previsioni più ottimistiche degli esperti, che vedevano l’inflazione ferma al 9,8%.
Le cause: prezzi in crescita per cibo, bevande e carburante
Secondo l’ONS, i fattori che hanno contribuito maggiormente all’impennata sono gli aumenti dei prezzi del carburante, delle bevande e dei beni alimentari. Rispetto a luglio del 2021, i prezzi del cibo sono aumentati del 12,7%. Negli ultimi mesi i prezzi di cibo e bevande hanno registrato un aumento mensile del 2,3%. Gli aumenti più consistenti hanno toccato pane, latticini, carne e verdure. Si sono registrati incrementi anche nei prezzi di altri beni di tutti i giorni, come cibo per animali, deodoranti, carta igienica e spazzolini da denti. L’aumento del costo della vita sulle isole britanniche sta pesando molto sulle famiglie inglesi, che già faticano a pagare le bollette. Un terzo dei nuclei familiari britannici si troverà sulla soglia della povertà in caso di ulteriori aumenti del costo dell’energia questo inverno.