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Ricordi, Pinguini Tattici Nucleari: testo e video del nuovo singolo del gruppo

Ricordi, Pinguini Tattici Nucleari

Ricordi, Pinguini Tattici Nucleari: è uscito in radio e on line il nuovo singolo del gruppo. Al centro del nuovo brano c’è una storia d’amore e di speranza ma allo stesso tempo anche di sofferenza come ha raccontato Riccardo Zanotti della band.

Ricordi, Pinguini Tattici Nucleari: testo

Ricordi è il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari. La canzone è uscita in radio e on line venerdì 23 settembre 2023. Al centro del brano c’è una storia d’amore e di speranza. A proposito del singolo, il leader dei Pinguini Riccardo Zanotti racconta: “Ricordi è una canzone a più strati. A un primo ascolto può sembrare una semplice canzone d’amore, ma in realtà è una storia di speranza e sofferenza. Talvolta i ricordi sono l’unica cosa a cui ci si può aggrappare per vivere una parvenza di normalità, anche in un rapporto di coppia. Una storia d’amore è per definizione storia condivisa, storia d’insieme, e i ricordi sono i mattoni con cui questa si costruisce. È solo nella memoria di momenti belli che il peso di un futuro incerto può trovare sostegno e sollievo. Nella canzone una coppia si trova a ripercorrere i propri istanti migliori, insieme ai più difficili e ai più divertenti. Versano in una situazione di grande sconforto: a causa di una malattia neuro degenerativa lei sta progressivamente perdendo pezzi di sé. Qualche ricordo è frammentato, qualcuno è sbiadito, ma tutti tornano in qualche modo vivi nel momento in cui lui glieli rievoca con piccoli, semplici e dolci gesti quotidiani.”

Di seguito ecco il testo del brano:

Nel cuore hai solamente foto di paesaggiE non c’è posto per le tue foto con meIn auto dormi ed io non riesco a non guardartiSei bella da schiantarsi, da sfiorare il guard railDa bimbo mi ricordo odiavo le vacanzeTranne quando pioveva e stavo in camera in hotelSpaccami come Hendrix con la StratocasterFai uscire le mie ansie, ma non chiedi il cachet
Sulle tue gambe ho letto il senso della vitaDimentica la Bibbia o le pagine di FreudÈ meglio se restiamo amici come primaMa poi facciam mattina per parlare di noi
Noi siamo giovani wannabe (oh-oh oh-oh)Ti dedico le autostrade che portano al mareGiovani wannabe (oh-oh oh-oh)Figli dei fiori del male, guerre lontane, noiSopravvissuti anche alla fine della storiaVoglio incontrarti ancora al prossimo Big Bang (eh-eh)Sul viso leggi il mio passato come DorianPortami dove vuoi, basta sia lontano da me
Nel feed hai solamente foto di paesaggiE forse è perché sei un paesaggio pure tuE con i piedi mi disegni i dinosauriSopra il vetro dell’Audi non la pulirò piùE do il tuo nome a un uragano tropicaleOgni telegiornale poi parlerà di teSai che si nasce soli e si muore solistiMa per fortuna esisti, sei tutta la mia band e
Noi siamo giovani wannabe (oh-oh oh-oh)Ti dedico le autostrade che portano al mareGiovani wannabe (oh-oh oh-oh)Figli dei fiori del male, guerre lontane, noiSopravvissuti anche alla fine della storiaVoglio incontrarti ancora al prossimo Big Bang (eh-eh)Sul viso leggi il mio passato come DorianPortami dove vuoi
Con te inizia la Belle Époque, che tempismo, o’clockBel teppismo black bloc che c’haiSei la storia, Marc Bloch, un momento amarcordDai, scambiamoci tutti i guaiCome Jack on the rock dammi un viaggio on the roadPosti che non hai visto maiNegli sfondi di iOS, tra i pianeti di SpockLasci il segno dovunque vai
Noi siamo giovani wannabe (oh-oh oh-oh)Ti dedico le autostrade che portano al mareGiovani wannabe (oh-oh oh-oh)Figli dei fiori del male, guerre lontane, noiSopravvissuti anche alla fine della storiaVoglio incontrarti ancora al prossimo Big Bang (eh-eh)Sul viso leggi il mio passato come DorianPortami dove vuoi, basta sia lontano da me

Il video del nuovo singolo del gruppo

 

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