Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986, è stata una scienziata che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca scientifica. Venuta a mancare nel 2012, ha lasciato ai posteri una serie di frasi famose.
Rita Levi Montalcini: le frasi famose
Rita Levi Montalcini, che fu anche nominata da Carlo Azeglio Ciampi senatrice a vita, ha lasciato una serie di frase famose ai posteri che ancora oggi sono un punto di riferimento. Eccone alcune.
“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società”
“Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi.”
“Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare”
“Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire.
Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni”
“La donna è stata bloccata per secoli. Quando ha accesso alla cultura è come un’affamata. E il cibo è molto più utile a chi è affamato rispetto a chi è già saturo”
“La ricerca deve essere intesa come strumento di conoscenza e non come oggetto di competizione e strumento di potere”
“Per me quello che conta, in una persona, non è che sia ebrea o cattolica, ma che sia degna di rispetto. E sono convinta che non esistano le razze, ma i razzisti”
“Lo scopo ultimo di quanto si produce non é il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive delle quali é dotato l’Homo Sapiens.”