Roberto Saviano contro Salvini: il leader della Lega qualche anno fa ha querelato per diffamazione lo scrittore portandolo in Tribunale. Tuttavia, l’iter giudiziario non è ancora terminato e così lo scrittore sui social infierisce proprio contro il ministro dei Trasporti e Infrastrutture.
Roberto Saviano contro Salvini
Roberto Saviano qualche anno fa apostrofò Matteo Salvino come il “ministro della Mala Vita” e così fu immediatamente querelato e portato in tribunale dal leader della Lega. Un iter giudiziario che però va avanti dal 2028 e lo scrittore lamenta i continui rinvii a causa proprio di Salvini. “Tribunale di Roma, udienza processo Salvini, che mi querelò nel 2018 perché lo avevo definito Ministro della Mala Vita. Oggi Salvini avrebbe dovuto testimoniare in un processo che dura da ben 5 anni, un processo che ha iniziato e voluto lui, ma ovviamente oggi Salvini in Tribunale non c’è”.
Lo scrittore al ministro: “Scappa da 5 anni dal processo che lui ha voluto”
Il post e il video pubblicato dallo scrittore è lungo e molto diretto contro il leader della Lega: “Salvini scappa da 5 anni perché un conto è minacciare e blaterare sui social o in televisione, cosa diversa è testimoniare, sotto giuramento, in Tribunale. Da 5 anni dura questo processo, ricordatevene quando vi dicono che la giustizia non funziona, che è ingolfata da cause che vanno avanti per anni… In Italia abbiamo ministri che querelano e che poi non si presentano a testimoniare rendendo infiniti i processi che loro stessi hanno iniziato. Da 5 anni sono ostaggio di questo cialtrone che da 10 anni minaccia di togliermi la scorta, mettendomi addosso un mirino e condannandomi così ad averla in eterno. Un ministro che querela uno scrittore, un ministro che intimidisce uno scrittore come monito per tutti. Un ministro che scappa dal tribunale… Ecco lo stato della democrazia nel nostro paese. La prossima udienza è stata fissata per il 7 dicembre 2023, con largo anticipo: Salvini ci sarà? Ne dubito“.