In Italia continuano ad aumentare i contagi di coronavirus. In particolare, si registra un aumento di casi tra i bambini sotto i 12 anni: a Roma sono sempre i ricoveri pediatrici per il Covid-19.
Covid-19, aumentano i ricoveri di bambini a Roma: “Anche casi gravi”
Secondo l’ultima analisi di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, i contagi di coronavirus tra i più giovani sono in aumento: “Assistiamo a un incremento dei contagi di Covid-19 sotto i 12 anni d’età, in particolare nella fascia 6-11 anni, mentre la crescita è più contenuta fra i 12-15 e i 16-19 anni e questo è dovuto anche al numero di vaccinazioni eseguite in questa fascia di popolazione”. A dimostrazione di questo dato, sono aumentati i ricoveri per Covid-19 di bambini a Roma: sono al momento occupati 15 posti sui 17 disponibili nel reparto Covid dell’Ospedale Bambino Gesù di Palidoro.
La dottoressa Elena Bozzola, segretaria della Sip, Società italiana di pediatria, ha lanciato l’allarme in un’intervista a Repubblica Roma: “Purtroppo i casi gravi fra i bambini ci sono. E riguardano in particolare quelli con patologie secondarie. Ma ci è capitato di vedere anche bimbi descritti come perfettamente sani finire in ospedale, anche in terapia intensiva. Ci sono stati tanti casi di bimbi con Covid che poi accedono in terapia intensiva. Questo perché si tratta di una patologia che può alterare il loro stato clinico”.
La dottoressa Bozzola: “Ci vuole il vaccino under-12 in tempi brevi”
La dottoressa ha poi spiegato che questo aumento di contagi tra i più piccoli comporta un rischio di affollamento degli ospedali: “Una cosa importante da sottolineare è che i bimbi che arrivano nel nostro ospedale devono fare un percorso e all’arrivo in pronto soccorso vengono divisi fra quelli che hanno sintomatologia riconducibile a Covid, quindi febbre o sintomi respiratori, e quelli che non ce l’hanno. E la folla che si è creata può portare anche a 200 accessi al giorno anche con lunghe attese. Quindi è importante proteggere quanto prima i bambini anche per evitare un sovraccarico al Ssn, che poi entra in crisi”.
La dottoressa ha concluso insistendo sull’importanza di estendere l’uso del vaccino anche agli under-12: “L’incremento dei ricoveri è una situazione che ci aspettiamo anche fra i più piccoli. L’83% della popolazione sopra i 12 anni è completamente vaccinata ed è protetta. Hanno uno scudo con cui si può difendere dall’infezione e soprattutto dalle forme più gravi e severe, mentre i più piccoli no. E l’incremento dei casi in queste fasce non protette si era già messo evidenza a luglio e agosto scorso, quando il 25% dei nuovi contagi era già negli under 18. Da qui la decisione della Sip di associarsi all’appello di rendere disponibile in tempi più brevi possibile il vaccino Covid anche sotto i 12 anni“.
La pediatra guarda speranzosa all’esempio americano: “Negli Usa il via libera di Fda c’è stato e siamo contenti perché si avvicina questa possibilità anche per i bimbi europei e italiani”.