Roma, funzionaria antimafia arrestata: incredibile ma vero. Non bastava uno stipendio pubblico ma era necessario mettere insieme una banda criminale insieme alla propria famiglia per estorcere denaro e incrementare illegalmente i propri guadagni.
Roma, funzionaria antimafia arrestata insieme a ex marito e figlio
Il Gip di Roma ha reso noto l’arresto di una funzionaria antimafia. La sua funzione era quella di cancelliera ma nel tempo libero insieme all’ex marito e al figlio si occupava di usura incrementando i propri guadagni in modo illecito.
Da un lato faceva la cancelliera, dall’altro era una usuraia che con figlio, ex marito e al nuovo compagno, concedeva prestiti a interessi che oscillavano tra il 10% e il 70% su base trimestrale.
Le accuse sono di usura
Le accuse per il gruppo criminale familiare sono: associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, esercizio abusivo del credito e usura. Le indagini sono state condotte tra giugno 2020 e marzo 2021 ed avevano preso piede dopo la denuncia di un commerciante della Garbatella che era stata una vittima del gruppo della funzionaria. Si legge in uno stralcio dell’ordinanza del gip Annalisa Marzano: “L’indagata è straordinariamente camaleontica, capace di rivestire la carica di cancelliere a servizio della Giustizia e contemporaneamente dedicarsi agli illeciti affari del sodalizio. Di tale posizione lavorativa la donna è apparsa più volte avvantaggiarsi”.
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