Il mese di Giugno si apre con uno spiacevole caso di cronaca nera, che riguarda una poliziotta uccisa da un collega a Roma. I due si erano lasciati da pochi giorni.
Si tratta di femminicidio.
Poliziotta ucisa a Roma, il colpevole è un collega
È successo a Roma, luogo in cui si conta un caso di femminicidio. La vittima è Pierpaola Romano, una donna di 58 anni che faceva l’ispettore superiore presso l’Ispettorato della Camera dei deputati. Il colpevole è invece Massimiliano Carpineti di anni 48, che lavora nel medesimo ufficio ma con un ruolo diverso, in qualità di assistente capo coordinatore.
Il fatto di cronaca ha dato il via alle indagini, con l’obiettivo di chiarire la vicenda e ricostruire la scena, avvenuta vicino a San Basilio. L’uomo, coperto in volto, si è addentrato nel palazzo e, dopo essersi posizionato in prossimità dell’ingresso, ha sparato contro la vittima, togliendole la vita. Pochi minuti dopo, ha sottratto la vita anche a se stesso, uccidendosi a circa 200 metri di distanza. Una volta identificati i corpi, è stato possibile conoscere il movente. Stando alle ricostruzioni, i due erano stati insieme e si erano lasciati da qualche giorno per scelta della donna, la quale si ritrovava a vivere un problema di salute abbastanza serio.
Questo ha portato il suo ormai ex a compiere un gesto estremo. Sparati tre colpi con la pistola di servizio, ha colpito due volte l’addome e una volta la nuca. Sono stati poi gli agenti a scorgere il corpo di lui all’interno di un’auto, una Chevrolet bianca, utilizzata per togliersi la vita.
La situazione sembra essere precipitata quando la donna si è riavvicinata all’ex marito, preoccupata anche per gli atteggiamenti dell’ex compagno che ha messo in piedi un piano folle.
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