Roman Pastore, Calenda blocca su Twitter il giovane politico che era finito nella bufera social per colpa di un orologio costoso sul braccio. Sui social c’è stata un botta e risposta polemico.
Roman Pastore, è polemica con il leader di Azione
Carlo Calenda ha bloccato su Twitter Roman Pastore, il candidato di Azione a Roma finito al centro delle polemiche per aver esibito in una foto il suo Rolex.
Iniziata la polemica, Calenda ha replicato a “Oggi è un altro giorno” su Rai1. “Che cosa ne so io della vita di Pastore? Il problema è che diventano virali delle idiozie. Lo sblocco, gli mando dei fiori e un bacio. L’ho difeso molte volte. Io non l’ho bloccato Pastore”, ha detto.
Inoltre, il leader di Azione ha confidato che ha una quadra che si occupa dei suoi canali social: “Il mio team social blocca tutti quelli che insultano, non so come ci è finito lui, non è il problema della mia vita. Io Pastore l’ho difeso ma quando fai campagna elettorale non metti un orologio da 40mila euro, è poco elegante. Poi lui ha tutto il diritto di averlo. Ma non mi importa, lo farò sbloccare subito”. Ritornando sulla polemica del “rolex”, Calenda ha commentato: “A Roma ho fatto campagna elettorale per mesi, mi hanno rotto le balle su un candidato di 21 anni con l’orologio. La politica avrà problemi ma il giornalismo ha problemi giganteschi”.
La reazione di Pastore
il giovane politico Roman Pastore apre la polemica con Calenda sui social: “Carlo Calenda ma come? Mi candido con te, mettendoci la faccia a soli 21 anni”, ha scritto su Twitter. “Ricevendo insulti, minacce e cattiveria. Mi chiamano stampa e tv e per evitare strumentalizzazioni mi faccio giustamente da parte. Ora perché esprimo perplessità su certe tue dichiarazioni mi blocchi?”.
Pastore ha voluto controreplicare all’intervento in tv di Calenda: “Oggi non deve essere la giornata migliore per Carlo Calenda che litiga con tutti, blocca sui social e straparla. Carlo ma che ti succede ? Possibile che le tue reazioni siano così scomposte? Dici che il tuo gruppo social blocca chi insulta: ma io non l’ho mai fatto”. Pastore quindi sostiene che, a far arrabbiare il leader di Azione, sia stato il messaggio in cui esprimeva un suo pensiero, ovvero: “Non possiamo permetterci il lusso di dividerci. La prospettiva che abbiamo in vista delle #elezioni2023 è basata sull’unità delle forze riformiste. Basta attaccare”, così testualmente ti avevo scritto su Instagram e tu mi blocchi? Quando si dice spazio ai giovani poi bisogna saperlo fare davvero, Carlo, anche e soprattutto per ascoltarci”.
Carlo Calenda da che parte stai?Passi dal – “un dono del padre morto, vergognatevi” al – “orrendo pataccone”.Prima di scrivere il tweet, ti ho avvisato su Whastapp, cercando spiegazioni e TU hai visualizzato e bloccato anche lì. Come pensi di confrontarti coi #Giovani ?